Borse europee in calo, Wall Street teme una recessione e l’indice S&P 500 segna il peggior primo semestre dal 1970 con -1,6%, Nasdaq -2% e Dow Jones – 1,6%
Wall Street ha segnato un forte ribasso in apertura, con l'S&P 500 che si appresta a chiudere il suo peggior primo semestre dal 1970, soprattutto a causa dei forti timori di una recessione. L’indice Dow Jones all'inizio delle contrattazioni ha perso l'1,6%, l'S&P 500 l'1,6% e il Nasdaq il 2%.
In Europa, il FTSE MIB -3,06% di Milano si avvia a chiudere il semestre con un passivo di 20 punti. Non fanno meglio il DAX 40 -2,88% di Francoforte, il CAC 40 -2,71% di Parigi, l'IBEX 35 -2,06% di Madrid, il FTSE 100 -2,69% di Londra e l'AEX -2,01% di Amsterdam.
Leggero rallentamento dell’inflazione
Dati incoraggianti arrivano dal'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, parametro largamente utilizzato per la misura del carovita, che ha riportato un aumento del 4,7% annuo a maggio, rispetto ad una previsione di crescita del 4,8%.
A livello mensile l'incremento è stato dello 0,2%, mentre era attesa da parte degli economisti una crescita dello 0,4%. Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice prezzi spese consumi personali, è salito dello 0,6% su base mensile e del 6,3% annuo.
La situazione in Europa
Nel frattempo, nell’UE prosegue la discesa delle piazze europee in seguito alle parole di Andrea Enria, capo della vigilanza della Bce, che ha ventilato la possibilità di ricalcolare i dividendi bancari. Il Ftse Mib per tutta risposta perde il 2,5%, il Cac il 2,7%, il Dax il 2,5%, il Ftse 100 il 2,3% e lo Stoxx 600 l'1,8%. Petrolio in forte calo in attesa dell'Opec+: il Wti scende sotto i 108 dollari al barile, il Brent sotto i 115 dollari. Oro a 1.820 dollari l'oncia, bitcoin ancora in caduta libera a 18.800 dollari. Dollaro forte: il cross tra euro e biglietto verde scende a 1,041. Spread Btp-Bund a 190 punti base.
Aumento dei rendimenti dei BTp
Nuovo balzo dei rendimenti, ai massimi da oltre otto anni, per i BTp assegnati in asta dal Tesoro. Collocata la quinta tranche del BTp a 10 anni scadenza 01/12/2032: a fronte di richieste per 3,246 miliardi, sono stati emessi titoli per un importo pari a 2 miliardi mentre il rendimento, in aumento di 37 centesimi sull'asta del mese scorso, si è attestato al 3,47%, in questo caso record da gennaio 2014.
Petrolio in ribasso, euro indebolito e Bitcoin che registra il peggior trimestre dal 2011
Cala anche il petrolio, con i future agosto del Wti in ribasso dello 0,32% a 109,43 dollari al barile e quelli del Brent di pari scadenza in discesa dello 0,77% a 115,32 dollari. Sul mercato delle valute, l'euro si indebolisce a 1,044 dollari (1,056 dollari ieri in chiusura).
Il bitcoin perde oltre il 5% e vale ora 19.000 dollari. La maggior criptovaluta al mondo sta perdendo il 58% dall'inizio dell'anno (e in questo trimestre) e circa il 70% dal record di 68.990 dollari registrato a novembre. Il bitcoin va verso il suo peggior trimestre in oltre un decennio: l'attuale -58% è il peggior calo dal terzo trimestre del 2011, quando era ancora nella sua fase embrionale.