20 Giugno 2022
fonte: imagoeconomica.it
Il ministro tedesco dell'Economia e del Clima Robert Habeck torna a parlare del tema caldo di questi giorni, quello del gas, e ai microfoni di Zdf heute journal afferma: "Il fatto principale è che ci troviamo in una sorta di braccio di ferro, con Vladimir Putin, il quale però ha il braccio più lungo" di noi, ammette. Poi aggiunge: "Ma questo non vuol dire che non si possa avere il braccio più forte esercitando la forza". Il problema è comunque che, proprio in questi giorni, nei principali Paesi europei - Italia compresa - il prezzo del gas sta volando sempre di più alle stelle. Per domani, martedì 21 giugno 2022, in Italia è prevista la riunione degli esperti del Comitato di sicurezza.
Il Comitato di sicurezza in Italia, con ogni probabilità, alzerà il livello di allarme sul gas dopo i recenti sviluppi e alla luce del continuo della guerra tra Ucraina e Russia e delle sanzioni volute dai Paesi Ue nei confronti di Mosca. Sanzioni che, come più volte ribadito dal presidente del Cremlino Vladimir Putin, stanno danneggiando più gli Stati occidentali che la Russia. Ad ammettere infatti il vantaggio di quest'ultima è, da Berlino, lo stesso ministro dell'Economia e del Clima Robert Habeck che parla di un "braccio di ferro" tra l'Ue e il leader russo.
"Però - afferma - il braccio di ferro di Putin" sul tema del gas "è più lungo". Lo sostiene in un'intervista rilasciata dal Zdf heute journal e riportata dal The Guardian. "La situazione tesa e i prezzi elevati sono una diretta conseguenza della guerra di Putin contro l'Ucraina. Non c'è errore. La strategia di Putin serve per turbarci, aumentare i prezzi e dividerci. Non lo permetteremo", asserisce. E infine: "Ci difendiamo in modo risoluto, preciso e ponderato", conclude infine il ministro Robert Habeck.
Articoli Recenti
Più visti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Giovan Battista Vico - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2022 - Il Giornale d'Italia