L’imprenditore Aldo Giuliani: “Sono un capo azienda che investe sul territorio. Fatelo tutti!”
Ex fotografo poi richiamato dalla sua madre terra, Aldo Giuliani è proprietario di società e ha tanti dipendenti nella zona della Maremma, dove crea lavoro e fa divertire giovani e meno.
Aldo Giuliani, nato a Grosseto il 1 Giugno del 1979, ha finito il liceo a Firenze e poi si è trasferito a Milano, dove ha studiato all’istituto europeo di design come fotografo. Dopo la laurea, ha intrapreso la carriera di fotografo dapprima affiancando nomi illustri della fotografia internazionale e successivamente prendendo la sua strada. Alcuni anni fa, ha scelto di tornare nella sua terra d’origine, lasciando il settore della fotografia per dedicarsi all’imprenditoria ed investire sul proprio territorio a cui è molto legato.
Cosa vuol dire essere un imprenditore nel 2022, tra Covid, crisi economiche e guerre?
«Sicuramente, al giorno d’oggi, essere un imprenditore è molto complesso. L’incertezza degli investimenti è la prima preoccupazione, visto il panorama che si è creato negli ultimi due anni a livello non solo italiano ma anche internazionale. Questo tuttavia, a mio parere, dovrebbe essere però anche uno stimolo a trovare settori in sviluppo nei quali investire o comunque a rinnovare le proprie attività. Non per forza tutto quello che ci mette davanti a degli ostacoli deve essere visto come un male.»
Lei in che settore opera e quanto ha subito le varie crisi, in ultimis quella del Covid?
«Io opero ed ho operato in diversi settori. Il mio core business è indubbiamente legato al mondo dell’intrattenimento notturno che per ovvie ragioni è stato quello più massacrato dalla pandemia. Però, come le dicevo nella domanda precedente, ho cercato di non abbattermi e ho trovato anche altre attività interessanti che hanno visto uno sviluppo importante durante questa crisi. Ad esempio, ho acquistato dei van vintage che noleggio ai turisti, spesso impauriti dal problema covid, per girare il nostro splendido territorio.»
A quanto ammontano le perdite del settore? Crede che in estate ci possa essere un boom economico?
«Le perdite del settore intrattenimento sono state le più ingenti tra tutti i settori colpiti. Per quanto riguarda la ripresa, sicuramente ci sarà un boom, come successo storicamente dopo ogni crisi, ma credo che non sarà immediata. Ho l’impressione che toccherà attendere ancora un po’.»
Da piccolo imprenditore, come vedere la ripartenza nei prossimi due anni?
«Sicuramente, ci saranno sviluppi interessanti, dovremmo vedere chi sarà in grado di sfruttarli e chi no. Fare l’imprenditore in Italia è spesso visto come una cosa semplice ma le posso assicurare che non lo è affatto e non è per tutti.»
Oltre alle discoteche, ha una straordinaria passione per gli animali e la fotografia. Ci spieghi meglio.
«In realtà io ho lavorato per molto tempo nella moda e nella pubblicità come fotografo. Anni fa, ho deciso di lasciare questo mestiere e tornare a vivere in Maremma anche per disintossicarmi un po’ da un mondo tanto bello quanto duro e pieno di squali. Devo dire che mi è servito, così dopo qualche anno di inattività ho ricominciato ma con un’altra tipologia di fotografia. Adesso viaggio molto e scatto solamente wildlife. È una cosa che mi serve anche per staccare e riequilibrarmi, oltre ovviamente ad essere la mia passione ancestrale.»
Prossimamente, la vedremo su Food Network, canale 33, nel programma Wild Food Maremma. Ma non è la prima volta che appare in un importante trasmissione su una rete televisiva nazionale…
«No, non lo è. Ho avuto modo più volte di collaborare con riviste e reti televisive a seconda del tipo di lavoro o di attività che intraprendevo in quel momento. Diciamo che ci sono abbastanza abituato e mi fa sempre piacere poter raccontare il mio punto di vista o le mie esperienze, sperando che possano aiutare le nuove leve a intraprendere la loro strada.»