Riforma fisco, Draghi va in panne: la svolta non arriva

A due settimane dall'incontro fra il premier Mario Draghi e il centrodestra di governo, non sembra sbloccarsi lo stallo nella ricerca di un compromesso su catasto e sistema duale

La delega fiscale torna in calendario alla Camera. L'appuntamento e' per lunedi' 9 maggio ma se, e con quale testo arrivera' in Aula, e' tutto da vedere. A due settimane dall'incontro fra il premier Mario Draghi e il centrodestra di governo, non sembra sbloccarsi lo stallo nella ricerca di un compromesso su catasto e sistema duale. Cosi' l'esecutivo ha fatto la mossa di chiedere la nuova calendarizzazione del provvedimento (in origine era il 19 aprile), decisa nel pomeriggio dalla capigruppo di Montecitorio.

A stretto giro sono arrivate le prime reazioni: una riunione fra i vertici di Lega e Forza Italia nel pomeriggio, e domani un vertice del centrodestra di governo per condividere le interlocuzioni con Palazzo Chigi. "Bene l'avanzamento di questa trattativa sulle modifiche che abbiamo chiesto alla proposta di riforma del catasto - ha detto Berlusconi alla riunione, in collegamento da Arcore -. Apprezziamo che il governo abbia preso atto della nostra posizione, che e' in assoluta coerenza con quanto abbiamo sostenuto e realizzato come centrodestra negli ultimi 25 anni. Andiamo avanti a ricercare una soluzione, con spirito costruttivo, ma con uguale determinazione: il risultato finale non potra' ne' dovra' in nessun modo prevedere alcun aumento delle tasse sulla casa". Ai deputati della commissione Finanze, da mesi alle prese con la delega (una delle riforme che il governo vuole chiudere entro giugno in chiave Pnrr), passi avanti non risultano. Sono in attesa di valutare eventuali emendamenti riformulati su cui servira' "un accordo politico tra Governo, relatore e tutta la maggioranza", ha sottolineato il presidente della commissione Luigi Marattin, ribadendo che non convochera' sedute su questo tema finche' non sara' raggiunta quell'intesa.

Altrimenti, la delega rischia di arenarsi o di essere approvata senza modifiche, spaccando la maggioranza. Procedono intanto a piccoli passi i lavori sulla delega per la concorrenza. I nodi chiave restano su balneari e concessioni idroelettriche: oggi e' arrivata l'intesa di maggioranza su temi legati alla sanita', ad esempio sul 'patent linkage', per eliminare ostacoli all'ingresso sul mercato dei farmaci generici. Il governo, dopo aver concesso di portare a termine la riforma oltre giugno, ha ribadito l'urgenza della riforma, auspicando un approdo in Aula al Senato nella seconda settimana di maggio.