Confindustria, la sede centrale si sposta a Tiburtina: Silvia Rovere (Assoimmobiliare) è a capo dell'operazione
Confermata la cessione della sede di Confindustria in Viale dell'Astronomia, per spostarsi nei pressi della stazione Tiburtina, snodo centrale dell’alta velocità. A capo dell'operazione la Presidente di Assoimmobiliare Silvia Rovere, approvata all'unanimità dal Consiglio Generale per dirigere la trattative
La sede della Confederazione Generale dell'Industria italiana (Confindustria) lascia Viale dell’Astronomia per spostarsi nel quartiere di Tiburtina. Come anticipato da Il Giornale d'Italia, prende forma uno dei due dossier sul tavolo del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, ufficialmente confermato.
La vendita della storica sede dell'EUR trova le sue ragioni in termini di spazio e localizzazione: la pandemia, infatti, ha rivoluzionato il modo di lavorare, incentivando lo smartworking e trasformando le necessità di spazio per le imprese. E a proposito di spazi, quelli della storica sede in viale dell'Astronomia, fondata nel 1972, ad oggi risultano eccessivamente ampi. A questo si aggiunge il problema di mobilità nel quartiere EUR, poco collegato alle stazioni principali e quindi difficilmente raggiungibile.
Un sistema complesso e in continua evoluzione come quello di Confindustria necessita di un centro di coordinamento posizionato in uno snodo dell'alta velocità come il quartiere di Tiburtina: a 2h30 da Milano, seconda stazione principale di Roma dopo Termini, rappresenta il luogo ideale in cui spostare la sede del Gruppo. Molto del personale di Confindustria e delle sue associazioni, infatti, non è stabile su Roma, ma in mobilità su Milano e sul resto d'Italia: questo il fattore scatenante che ha spinto l'Associazione a decidere di trasferire la propria sede nei pressi della stazione.
Il ruolo di advisor dell'operazione è stato commissionato a Silvia Rovere, presidente di Assoimmobiliare - con il supporto di Cattaneo Zanetto, società che opera ambito di public affairs, lobbying e political intelligence - e vicina al Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. A ottobre, la Rovere è stata scelta e approvata all'unanimità davanti al Consiglio Generale per dirigere la trattative e trovare la nuova casa della Confederazione Generale dell'Industria italiana.
L'esempio del Gruppo Bnl
La decisione di Confindustria di spostare la propria sede a Tiburtina ricorda subito quella presa dal Gruppo bancario Bnl nel 2017. In quell'anno, lasciò la sede in via Veneto a Roma per costruire il nuovo edificio, nominato "Orizzonte Europa", nei pressi della stazione. Un'operazione coraggiosa rivelatosi lungimirante: all'epoca, infatti, Tiburtina era una zona desolata e priva di qualsiasi servizio alla persona.
Con 8 siti su Roma e migliaia di persone divise, la decisione di Bnl di acquistare il nuovo terreno si sposava con la necessità di riunire tutti i dipendenti in un'unica sede posizionata strategicamente. La ricollocazione ha rivalutato un quartiere, impattato sul traffico romano e consentito di razionalizzare il patrimonio immobiliare della banca. Oggi la zona ha ripreso vita e rappresenta un crocevia di mobilità molto importante, che vanta di un collegamento diretto per Fiumicino, della stazione dei treni, della metropolitana, il terminal degli autobus nazionale e internazionale, dei taxi e della tangenziale con il raccordo per l’A24.
All'inaugurazione del 2017, il premier Gentiloni definì la decisione di Bnl un «Segnale di fiducia per Roma», diventato un esempio per le tante società che oggi lasciano le sedi storiche per spostarsi in una zona in fase di rigenerazione, presto una delle più innovative e moderne della capitale.