Bonus benzina 2022 da 200 euro, a chi spetta, come richiederlo e come funziona per dipendenti e aziende
A chi spetta il Bonus benzina 2022 e come richiederlo facendosi concedere i 200 euro previsti dal governo all'interno del decreto Energia?
Bonus benzina 2022, a chi spetta e come richiedere i 200 euro previsti dal governo a seguito del caro carburante? La misura è stata presentata in merito al decreto energia in cui è stato disposto un taglio di 25 centesimi sulle accise di benzina. Il decreto è reso necessario a causa dell'impennata dei costi sull'energia, moltiplicatisi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha spiegato così le scelte adottate nel decreto: "A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico". "Tassiamo una parte dei profitti in eccesso che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà".
Bonus benzina 2022 da 200 euro, a chi spetta?
Il bonus prevede 200 euro ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, che non concorrono alla formazione del reddito. Come verrà erogato? Le aziende si coordineranno con i sindacati tramite accordi che le regoleranno nel dettaglio. A favore delle aziende gasivore e energivore, inoltre, per sostenere i piani di rateizzazioni dei fornitori e le loro esigenze di liquidità, è prevista nel decreto la possibilità per Sace di concedere garanzie fino al 10% a banche ed istituzioni finanziarie per prestiti erogati.
Il decreto stanzia 4,4 miliardi in più rispetto ai 16 miliardi già presenti negli ultimi 6 mesi per sostenere il caro energia. È una misura a tempo che incide in base al prezzo del carburante ma senza immaginare orizzonti illimitati in quanto secondo Cingolani "le fluttuazioni ora sono tali che impegnarsi troppo a lungo potrebbe diventare controproducente. Si va su periodi brevi e poi ci si organizza in tempo reale vedendo i contratti forward".
Draghi ha anche sottolineato come non sia possibile in una situazione di "emergenza" che il prezzo del carburante si alzi per colpa di "speculatori". Già in precedenza era intervenuto il ministro Roberto Cingolani che aveva definito "una truffa" gli aumenti delle ultime settimane.