Banca Etica chiude il 2021 con i risultati migliori di sempre: utile a 16,7 mln. Fasano: "Finanza etica sempre più necessaria”
Anna Fasano, Presidente di Banca Etica: "Portiamo avanti la nostra sfida per mettere in pratica modelli di finanza seriamente orientati agli impatti sociali e ambientali positivi"
Il gruppo Banca Etica ha chiuso l’esercizio 2021 con l’utile più alto di sempre, in forte crescita rispetto al 2020. In particolare l’utile netto consolidato si attesta a 16,7 milioni di euro con ottime performance per tutte le società del gruppo: Banca Etica 9,5 milioni di euro; Etica Sgr 9,9 milioni di euro; Cresud 98 mila euro.
Gli impieghi lordi hanno raggiunto il miliardo e 180 mila euro, con una crescita del +7,5% rispetto all’anno precedente e di quasi il +40% rispetto al 2017. Cresce anche la fiducia verso l’istituto testimoniata dalla raccolta diretta di risparmio che ha raggiunto i 2 miliardi e 281 mila euro con una crescita del +13,1% rispetto all’anno precedente e del +66% dal 2017.
Il capitale sociale ha raggiunto gli 82 milioni di euro con una crescita del +6% rispetto al 2020 e del +26% dal 2017. Tale incremento, unito all’ulteriore crescita della riserva di valutazione dei titoli e dell’utile di esercizio, consente di aumentare gli indici di solidità patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio e Total capital ratio, i cui valori ammontano rispettivamente al 16,2% e al 20,2%.
I crediti deteriorati lordi ammontano a 61,1 milioni di euro con un tasso di copertura del 51,3% e si posizionano sui livelli più bassi di sempre rispetto agli impieghi (5,21%)
Anna Fasano, Presidente di Banca Etica: "La nostra crescita evidenzia come in questo momento socio-economico vi sia sempre più necessità e richiesta di finanza etica"
“La crescita degli ultimi anni evidenzia come in questo momento socio-economico vi sia sempre più necessità e richiesta di finanza etica. Una finanza partecipativa, trasparente, non speculativa e realmente costruita nel segno di un’ecologia integrale. In 23 anni di attività Banca Etica è maturata: dopo la prima fase in cui eravamo definiti i pionieri della finanza etica, oggi abbiamo messo a punto un modello di business che si distingue per concretezza, affidabilità e innovatività nel nuovo mare magnum delle offerte di finanza vendute come sostenibili ma che nella maggior parte dei casi ancora investono di attività inquinanti o lesive dei diritti umani – afferma Anna Fasano, presidente di Banca Etica -. Negli ultimi anni abbiamo guardato con speranza al percorso avviato dall’Unione Europea per provare a regolamentare e promuovere una finanza più sostenibile anche a livello mainstream; oggi prendiamo atto con dispiacere che quel tentativo ha perso di significato affogando in una marea di adempimenti burocratici e rinunciando a proporre un vero cambio di marcia: basti pensare alla scelta di includere gas e nucleare tra gli investimenti sostenibili. Insieme ai network internazionali delle banche etiche cui aderiamo, come Gabv e Febea, portiamo avanti la nostra sfida per mettere in pratica modelli di finanza seriamente orientati agli impatti sociali e ambientali positivi, al di là degli standard annacquati con cui dobbiamo confrontarci”.
“In un anno caratterizzato da importanti elementi di difficoltà e incertezza, raggiungere questi numeri è indice di grande forza, solidità e capacità di dare risposte concrete ai bisogni di persone, imprese e organizzazioni – aggiunge il direttore generale di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli -. Siamo una cooperativa e questi risultati contribuiscono a renderci più forti per la crescita che vogliamo conseguire per supportare lo sviluppo di un’economia a impatto sociale ed ambientale positivo. Sento di ringraziare tutte le persone socie e clienti della banca e tutta la struttura operativa: tutte e tutti insieme testimoniamo concretamente che l’opzione della finanza etica è una strada sicura e generativa. Contrariamente ad altre banche che, pur registrando ottimi utili licenziano e riducono il personale, in Banca Etica puntiamo sulle persone e continuiamo ad assumere: nel 2021 abbiamo aumentato il personale del 10% rispetto all’anno precedente passando da 358 a 394 dipendenti. Rispetto al 2017 il nostro staff è cresciuto del 48%. Nei prossimi mesi di lavoro continueremo ad impegnarci per aumentare ulteriormente la nostra capacità di servizio a favore di chi lavora per cambiare le cose in modo misurabile e trasparente”.