Caro bollette, nuovo decreto approvato dal Cdm. Draghi in conferenza stampa: "In campo 8 miliardi di euro"
Il nuovo decreto del Governo contro il caro bollette è stato approvato all'unanimità dal Cdm. Durante la presentazione il Primo Ministro Mario Draghi ha parlato di "8 miliardi di euro" in campo. Presenti anche i ministri Franco, Giorgetti e Cingolani
È terminata oggi, 18 febbraio 2022, la cabina di regia sul caro bollette tra il premier Mario Draghi con i capidelegazione della maggioranza, durata circa un'ora e mezza. Il Cdm ha poi approvato all'unanimità le misure proposte. Sul tavolo la discussione sul nodo delle bollette e relativi interventi da effettuare. Draghi: "In campo 8 miliardi di euro". Previsti aiuti per le imprese energivore italiane e un piano per accrescere la produzione nazionale di gas. Di seguito il testo del decreto approvato:
Il Cdm approva all'unanimità
Alla riunione ha partecipato anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, oltre che Elena Bonetti, Andrea Orlando, Roberto Speranza, Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta e Giancarlo Giorgetti e il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. Secondo quanto si apprende, il ministro dell'Economia Daniele Franco - in apertura alla riunione - avrebbe illustrato ai colleghi un testo di una trentina di articoli su interventi energetici e correzioni alla cessione dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi, compreso il Superbonus.
Adnkronos riporta alcune testimonianze sul clima in cabina di regia che sarebbe stato "disteso, buonissimo", in cui non si sarebbe fatto "alcun cenno" alla strigliata di ieri. Sul provvedimento contro il caro energia si sta ancora lavorando, ma si conferma che la dote dovrebbe essere di "circa 7,5 miliardi sulle bollette". Tuttavia, "le cifre non sono ancora chiare". Al termine della cabina, il ministro del Lavoro Andrea Orlando uscendo da Palazzo Chigi commenta: "Stiamo ancora lavorando.."
Da via Bellerio trapela "grande soddisfazione della Lega". "Sono state accolte molte delle richieste", in particolare: "aiuto alle famiglie e alle imprese per fronteggiare l'aumento delle bollette, l'incremento della produzione nazionale di gas, la semplificazione per la crescita di energie rinnovabili, l'intervento fiscale sugli enormi guadagni di poche grandi aziende da redistribuire a migliaia di piccole imprese", spiegano le fonti.
Le misure previste
Le misure discusse parlano di annullamento, per il secondo trimestre 2022, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Un altro miliardo verrà risparmiato tagliando l'iva. Previsti contributi straordinari sotto forma di credito d'imposta per le imprese energivore. Sempre da aprile 2022 in avanti vengono confermate le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica per le fasce clientelari a basso reddito e per quelli in condizioni di salute estremamente precarie.
Draghi: "In campo 8 miliardi di euro"
"In campo quasi 8 miliardi di euro, senza scostamenti", lo ha affermato il Primo Ministro Mario Draghi in conferenza stampa. Oggetto dell'incontro l'illustrazione dei decreti bollette e superbonus varati dal Cdm. Il Ministro Franco: "L'obiettivo è rilanciare una crescita equa e sostenibile e affrontare il mercato del lavoro, combattendo la precarietà. L'intervento diretto supera i 5,5 miliardi, ma si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni".
"L'obiettivo del decreto è sostenere l'economia in questa fase difficile, abbiamo avuto una performance molto positiva nel 2021, ora vediamo un rallentamento dell'attività in Italia e altri Paesi connesso all'evoluzione dei prezzi dell'energia" precisa il presidente del Consiglio.
"Sì ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con il resto della popolazione il peso dei rincari dell'energia, sul come ci stiamo riflettendo". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo a chi gli chiede se il governo stia pensando di chiedere un contributo alle grandi aziende.
"Sul mercato del lavoro ci sono buone notizie: il numero degli occupati è cresciuto in Italia fra gennaio e dicembre di oltre 650 mila unità e il tasso di occupazione è aumentato di 2,2 punti percentuali ritornando al livello di prima della pandemia ma ovviamente ci sono delle criticità a cui ci siamo abituati e a cui non dobbiamo abituarci. La maggior parte dei nuovi dipendenti nell'ultimo anno ha firmato un contratto a tempo determinato e solo un quarto ha firmato un contatto permanente". Il presidente del consiglio ha poi fatto una battuta: 'Avete visto che bravi ministri che ho, ho un governo bellissimo...' e poi: "Ieri ho semplicemente ricordato quello che è il mandato del governo, creato dal presidente della Repubblica, per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati"
Saranno di circa 5,8 miliardi l'intervento sulle bollette nel secondo trimestre. Le risorse verranno adoperate per ottenere l'azzeramento degli oneri di sistema sull'elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi per 3 miliardi, riduzione dell'Iva sul gas al 5% per circa 590 milioni, riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l'automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus.