Che Banca, risultati secondo semestre 2021: ricavi + 13% e utile netto + 37%
Per il potenziamento della consulenza è proseguito il lavoro di riqualificazione e diversificazione del portafoglio investimenti ed è stato avviato il collocamento del Fondo Target Maturity Mediobanca Diversified Credit Portfolio 2028 di Mediobanca Sgr
CheBanca chiude il secondo semestre 2021 con un record per crescita e redditività. Il Consiglio di Amministrazione ha dato l'approvazione semestrale: l'utile netto sale del 37,4% a €31,2m (da €22,7m) e i ricavi aumentano del 12,8% (+€22,1m; da €173,3m a €195,4m) grazie al contributo positivo del margine di interesse che cresce del 6,8% (+€7,6m, da €111,9m a €119,5m).
CheBanca, operatività e sviluppo del portafoglio prodotti
Per quanto riguarda il riposizionamento strategico, è continuato il percorso comunicativo lanciato nel 2020 con la campagna “Alza la tua visione” e sono proseguiti in varie città italiane gli investimenti volti a riqualificare la rete di filiali secondo il nuovo concept che coniuga eleganza, trasparenza, riservatezza e attenzione all’ambiente.
In ambito innovazione digitale è stata lanciata nel mese di novembre la nuova App di mobile banking che amplia il perimetro di funzionalità e servizi. E’ proseguito inoltre l’arricchimento di nuovi servizi digitali sulla monetica.
Per il potenziamento della consulenza è proseguito il lavoro di riqualificazione e diversificazione del portafoglio investimenti ed è stato avviato il collocamento del Fondo Target Maturity Mediobanca Diversified Credit Portfolio 2028 di Mediobanca Sgr. È inoltre proseguita la distribuzione del primo Fondo di Mediobanca Sgr in delega a MFS e del servizio di Gestioni Patrimoniali Mediobanca per CheBanca!
La struttura distribuitiva si è rafforzata. Conta oggi 503 gestori premier (467 a dicembre 2020) e 493 consulenti finanziari (429 a dicembre 2020), che svolgono la propria attività su 204 tra filiali e uffici finanziari (200 a dicembre 2020).
CheBanca, crescita delle masse: TFA A €34,2mld (+14,5% a/a), IMPIEGHI A €11,3mld (+5,2% a/a)
Il totale delle masse (Total Financial Assets, “TFA”) ha raggiunto i €34,2mld, in crescita del 14,5% a/a e del 2,4% rispetto a settembre 2021, con un aumento delle componenti di AUM/AUA del 23,7% a/a a €17,2mld (+5,8% rispetto a settembre 2021).
La raccolta netta (Net New Money, “NNM”) salda nel semestre a €1,5 mld con afflussi nel trimestre pari a €0,6mld (€0,8mld 2°trim.20/21 e €0,9mld 1°trim.21/22). E’ concentrata sulla componente AUM/AUA che evidenzia una crescita trimestrale di €0,7mld (€0,5mld 2°trim.20/21 e €0,6mld 1°trim.21/22). La raccolta diretta, che non beneficia della promo sul conto deposito che aveva influenzato il trimestre precedente, è sostanzialmente stabile (-0,1€mld).La crescita delle masse di AUM/AUA vede un equilibrato apporto dei principali canali distributivi nel
semestre:
- 50% rete proprietaria: €0,7mld di NNM sulla componente AUM/AUA. Le masse TFA facenti capo al canale proprietario sono pari a €26,6mld, suddivise in €11,9mld di AUM/AUA e €14,8mld di depositi
- 50% consulenti finanziari: €0,7mld di NNM sulla componente AUM/AUA. Le masse TFA facenti capo a consulenti finanziari raggiungono €7,6mld, suddivise in €5,3mld di AUM/AUA e €2,3mld di depositi
I livelli di produttività di risparmio gestito pro-capite si mantengono tra i più elevati nel settore con una
produttività media di €1,24m per gestore/consulente nel semestre.
Gli impieghi alle famiglie salgono a €11,3mld (+5,2% a/a), con un erogato di €0,9mld nei 6M e €0,5mld nell’ultimo trimestre. La qualità dell’attivo rispetto a giugno 2021 si mantiene su ottimi livelli. Le deteriorate lorde registrano una riduzione (da €210,5m a €207m) con un’incidenza sugli impieghi pari all’1,8% in riduzione rispetto all’1,9% del 30 giugno. Le attività deteriorate nette si riducono anch’esse da €112,5m a €107,9m e rappresentano l’1% degli impieghi netti con un tasso di copertura del 47,9% in aumento rispetto al 46,6% di inizio esercizio. Le sofferenze nette si riducono da €43,2m a €38,3m e sono pari allo 0,3% degli impieghi netti, il tasso di copertura passa dal 60,3% al 63%.
Per quanto riguarda gli impatti delle sospensioni di rate di mutuo conseguenti alla pandemia Covid-19 si segnala che ne risultano ancora in essere €104,6m (0,9% degli impieghi) in calo di €106m nei 6M e di €61m nell’ultimo trimestre; la totalità delle posizioni è prudenzialmente classificata a stage 2 ed a stage 3 (rispettivamente il 91,5% e l’8,5%) alla luce del protrarsi della pandemia e tenuto conto delle indicazioni ECB. L’88,6% delle moratorie scadute ha regolarmente ripreso i pagamenti, il 2,4% ha manifestato inadempimenti ed il restante 9% ha avuto un ulteriore posticipo delle scadenze. Oltre il 50% delle posizioni in essere è in scadenza nel prossimo bimestre.
Redditività record rispetto tutti gli orizzonti temporali
Rispetto ai primi sei mesi del precedente esercizio, il conto economico mostra un andamento positivo un cost/income in costante miglioramento (dal 74,1% al 72,2%):
- I ricavi aumentano del 12,8% (+€22,1m; da €173,3m a €195,4m) grazie al contributo positivo del margine
di interesse che cresce del 6,8% (+€7,6m; da €111,9m a €119,5m) ma soprattutto alle commissioni che
continuano a crescere significativamente del 24,0% (+€14,5m; da €60,5m a €75,0m) con particolare
riguardo alla componente gestita/assicurata che passa da €43,5m a €57,3m. La marginalità è via via in
miglioramento anche a fronte della riallocazione delle masse a favore di OICR, gestioni patrimoniali e
polizze multiramo - I costi di struttura registrano una crescita del 9,8% (+€12,6m; da €128,4m a €141,0m) legata sia ai
costi del personale, che aumentano del 6,7% (+€4,0m; da €60,0m a €64,0m) per il potenziamento della
struttura distributiva, l’aumentata operatività e lo sviluppo del franchise, sia alle spese amministrative che
risultano essere in incremento del 12,6% (+€8,6m; da €68,4m a €77,0m) - Le rettifiche su crediti registrano una riduzione di -€2,8m (-25,0%; da €11,2m a €8,4m) seppur
inglobando rettifiche prudenziali su moratorie e passaggi di stage anche attraverso l’applicazione di
overlays. Il costo del rischio, si evidenzia quindi anch’esso in riduzione (da 22bps a 15bps) - L’utile lordo si attesta a €46,7m registrando una crescita del 35,4% rispetto ai €34,5m dello stesso
periodo dell’esercizio precedente - L’utile netto sale del 37,4% a €31,2m (da €22,7m) e riflette le dinamiche sopra descritte
Rispetto al primo trimestre dell’esercizio corrente, il conto economico mostra la seguente evoluzione:
- I ricavi aumentano del 4,8% (+€4,6m; da €95,4m a €100,0m). Al loro interno si riduce il margine di interesse del -2,5% (-€1,5m; da €60,5m a €59,0m), mentre le commissioni registrano un aumento del +17,4% (+€6,0m; da €34,5m a €40,5m), principalmente legato alle maggiori masse di raccolta indiretta. Rimane significativo l’apporto della componente gestita in crescita a €30,2m
- I costi di struttura evidenziano un aumento pari al 3,8% (+€2,6m; da €69,2m a €71,8m) principalmente legato alla stagionalità dell’attività operativa e di sviluppo
- Le rettifiche sui crediti sono stabili a €4,2m pur incorporando prudenziali accantonamenti sulle moratorie e passaggi di stage
- L’utile lordo evidenzia un risultato record di €24,6m (+€2,5m; da €22,1m a €24,6m; +11,3%)
- L’utile netto evidenzia una crescita del 9,4% (da €14,9m a €16,3m; +€1,4m)