Bonus 2022 e cessione del credito

Una delle novità più attese della Legge di Bilancio 2022

Bonus 2022 e cessione del credito, le novità

Si tratta sicuramene di una delle novità più attese della Legge di Bilancio 2022: stiamo parlando della cessione del credito e dello sconto in fattura, ma vediamo nel dettaglio quando sono previsti. La manovra ha stabilito che saranno estesi per i Superbonus fino al 2025 e per tutti i bonus fiscali fino al 2024 (es. bonus Casa, bonus Mobili, bonus Facciate, etc...). Approvata dunque la proroga pluriennale che prevedrà l'opzione di scelta per la cessione del credito e dello sconto in fattura per tutti quei bonus il cui importo massimo di spesa sia di 10.000 euro. 

Le modifiche al testo precedente

Se con Il decreto legge n. 157/2021, gli obblighi di visto di conformità e attestazione di congruità erano stati estesi anche ai bonus casa diversi dal superbonus, con il testo della Manovra modificato al Senato (comma 29, articolo 1) vengono introdotti degli "alleggerimenti" in materia che riguardano alcune tipologie di interventi nello specifico. 

In particolare, relativamente alla congruità dei prezzi vagliata da tecnici abilitati per i lavori rientranti nella categoria di "edilizia libera" (articolo 6 del Testo Unico edilizia DPR n. 380/2021 - decreto MIT del 2 marzo 2018) non sarà obbligatorio il visto di conformità

Laddove sarà possibile bypassare la necessità del possesso dell'autorizzazione comunale per alcune opere, si potrà scegliere tra la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura (senza preventivo comprovato da controllo documentale del tecnico abilitato) o tra quella di cedere il credito di imposta maturato, in entrambi i casi senza necessità di verifica di congruità dei prezzi applicati. 

Identico discorso nel caso in cui si vadano a realizzare lavori cosiddetti di modesta entità, sia riguardanti gli interventi su edifici singoli, sia riguardanti gli interventi su condominio. Anche in questi casi, secondo la Legge di Bilancio 2022, decade l'obbligatorietà della conferma di un tecnico per valutare i prezzi applicati. 

Salvo queste due condizioni (opere senza necessità di autorizzazione comunale e opere di modesta entità) si proseguirà con le altre casistiche assoggettate all'obbligo di visto di conformità e attestazione di congruità dei prezzi, che riguarderanno gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici; di adozione di misure antisismiche; di recupero del patrimonio edilizio e di efficienza energetica e di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti.