Partite IVA 2022, le novità per il regime forfettario

La novità più importante è sicuramente l'introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica. Ma non solo

Regime forfettario, categoria e requisiti

Prima di entrare nelle novità previste per le Partite Iva a regime forfettario nel 2022, partiamo dalla definizione, o meglio dai requisiti di cui bisogna essere in possesso per accedere. Con regime forfettario si intende un regime fiscale agevolato per le partite IVA individuali con l’applicazione di un’aliquota fissa sia sui ricavi che sui compensi. Le percentuali sono fissate al 15% per la generalità delle partite IVA e al 5% per le start up. 

requisiti per accedervi non subiranno variazioni per il 2022, restano quindi invariati i limiti per i ricavi e i compensi che non dovranno essere superiori a 65.000 euro. Nessuna variazione neanche per il limite di spesa per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l’esecuzione di specifici progetti, limite fermo alle spese non superiori a 20.000 euro lordi. Da non dimenticare che i contribuenti a regime forfettario, per essere soggetti a questo regime fiscale, non devono aver percepito oltre 30.000 euro di redditi da lavoro dipendente o da pensione. 

Le norme a cui fare riferimento sono contenute nella Legge n. 190/2014, successivamente modificata dalla Legge n. 208/2015. Il regime fiscale forfettario è stato modificato dalla Legge n. 145/2018 e dal D.L. n 124/2019. 

Partite IVA in regime forfettario, le novità del 2022

La novità più importante è sicuramente l'introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica. La richiesta di Draghi è stata infatti accolta positivamente dall'Unione Europea che l'ha valutata principalmente sulla base del contributo alla lotta contro l'evasione fiscale. L’obbligo scatterà a partire dal 1° gennaio 2022 e impatterà su circa 1,5 milioni di professionisti. Le due proposte dell’Esecutivo Draghi -  accolte positivamente in un'ottica di contributo alla lotta contro l'evasione fiscale - sono nello specifico l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica per le partite IVA fino al 2024 e l’inclusione dei professionisti in regime forfettario nella categoria degli obbligati.