Risiko bancario riparte, Bper presenta l'offerta: Carige per un euro

Il gruppo emiliano Bper, guidato dall’amministratore delegato Piero Montani, ha presentato al Fondo Interbancario di tutela dei depositi un'offerta non vincolante per l'acquisizione della quota detenuta nell’istituto ligure

Riparte il risiko bancario in Italia: ieri, martedì 14 dicembre 2021, nel tardo pomeriggio, il consiglio di amministrazione di Bper ha presentato un'offerta non vincolante al Fondo interbancario di tutela depositi per l'acquisizione di una quota dell'88,3%, di cui l’8,3% detenuto da Cassa Centrale Banca, del capitale sociale di Carige. Nel frattempo oggi, mercoledì 15 dicembre 2021, in Piazza Affari il titolo della banca modenese - dopo un'ora dall'apertura del mercato - segna un balzo del 7,22% a 1,878 euro, Carige invece dopo lo strappo del 26% segnato ieri sale del 16,3% a 0,78 euro. Banco Bpm sale dello 0,58% a 2,61 euro, Unicredit dell'1,77% a 13,018 euro, Intesa Sanpaolo dello 0,98% a 2,22 euro e Mps dell'1,63% a 0,92 euro.

Cosa prevede l'offerta di Bper

Il versamento in conto capitale da parte di Fitd di un importo che ammonta a un miliardo di euro - dicono i vertici Bper - servirà a "dotare la banca delle risorse necessarie alla copertura degli oneri di integrazione in Bper, delle azioni di derisking sull’intero portafoglio crediti, mantenendo livelli di dotazione patrimoniale non inferiori a quelli attuali di Bper, e degli oneri potenzialmente derivanti dalla risoluzione anticipata di alcuni accordi commerciali e operativi".

Al closing l'operazione prevede per Bper l'acquisizione di una partecipazione dell'88,3% in Carige a fronte del pagamento di un corrispettivo di un euro per l'intera quota e il subentro al nominale da parte di Bper in tutti i finanziamenti e prestiti erogati dal Fitd e da Ccb in favore di Carige. Per dopo invece è previsto il lancio, sempre da parte della Banca, di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul restante capitale sociale della società, per un corrispettivo di 0,80 euro ad azione, che comprende anche un premio del 29% rispetto al prezzo di chiusura del titolo Carige di ieri, martedì 14 dicembre 2021.

Cosa succede e quali sono i principali obiettivi

C'è però una possibile strada da considerare: se il Fitd non concederà a Bper entro lunedì 20 dicembre 2021 un periodo di esclusiva e se le parti non sottoscriveranno entro il 31 dicembre il "MOU", memorandum of understanding vincolante, l'offerta cadrà. Il MOU, oltre ai termini puntuali dell’Operazione, prevedrà l'obbligo delle Parti di sottoscrivere un contratto definitivo di acquisizione entro il 31 gennaio 2022. 

Gli aumenti della base della clientela del 20%, del portafoglio crediti e del totale attivo sono solo alcuni tra i principali obiettivi di questa integrazione. L'operazione - concludono infine gli esperti di Bper - potrebbe consentire  "di risolvere in modo definitivo le problematiche di Carige, salvaguardando la clientela e il complesso degli stakeholder della stessa nonché tutelando al meglio gli interessi degli azionisti di minoranza".

I numeri di oggi di Piazza Affari

Oggi, 15 dicembre 2021, in Borsa il titolo della banca modenese segna un balzo del 7,22% a 1,878 euro, Carige, dopo lo strappo del 26% segnato ieri, sale del 16,3% a 0,78 euro. Banco Bpm sale dello 0,58% a 2,61 euro, Unicredit dell'1,77% a 13,018 euro, Intesa Sanpaolo dello 0,98% a 2,22 euro e Mps dell'1,63% a 0,92 euro.