Generali, volano i risultati finanziari al 30 settembre

Il Leone di Trieste mette a segno una crescita del 74 per cento dell’utile netto, che sale a oltre 2,2 miliardi di euro. In forte crescita anche il risultato operativo (4,4 miliardi, +10 per cento) e la raccolta lorda (54,9 miliardi). Archiviata l’Opa su Cattolica, gli occhi sono già puntati sul prossimo piano industriale

All’indomani della conclusione con successo dell’Opa su Cattolica, Generali si presenta all’appuntamento con i conti a nove mesi 2021 mostrando risultati in solida crescita. Salgono tutti i principali indicatori finanziari, a partire dal risultato operativo, che si porta a 4,4 miliardi (+10 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno fa) grazie soprattutto al contributo dei business vita, asset management, holding e altre attività.

Crescono a 54,9 miliardi di euro anche i premi lordi (+6,4 per cento rispetto ai primi nove mesi 2020), ma è soprattutto l’utile netto a mettere il turbo e portandosi a 2.250 milioni di euro, segnando un aumento del 74 per cento rispetto al 30 settembre 2020 (l’utile normalizzato al netto di plusvalenze e minusvalenze è di 1.479 milioni), grazie all’andamento positivo del risultato operativo e della performance non operativa. Quest’ultima ha registrato un andamento più che positivi grazie alle minori svalutazioni su investimenti classificati come disponibili per la vendita, e l’aumento dei profitti di realizzo, concentrati nel comparto immobiliare, in particolare per 67 milioni derivante dall’operazione sulla Torre Libeskind a Milano, nel quartiere di CityLife, e per 80 milioni relativi all’operazione sulla torre Saint Gobain a Parigi.

IL LINEA CON GLI OBIETTIVI DEL PIANO INDUSTRIALE AL 2021

In questo contesto di crescita, le previsioni per l’intero 2021 sono conseguentemente positive, pertanto il gruppo assicurativo conferma l’obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6 e l’8 per cento. Generali prevede inoltre un RoE atteso del 2021 maggiore dell’11,5 per cento. L’obiettivo del pagamento dei dividendi cumulati 2019-2021 tra 4,5 e 5 miliardi è stato raggiunto con l’erogazione della seconda tranche del dividendo 2019 effettuata di recente.

Il Leone di Trieste proseguirà “con la strategia di ribilanciamento del portafoglio vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale”, si legge in una nota. Nel segmento danni, l’obiettivo di Generali nei mercati assicurativi maturi in cui il gruppo opera è quello di mantenere il trend positivo di raccolta premi accompagnato da un’eccellente profittabilità, “nonostante la maggiore incidenza dei sinistri catastrofali”, e, al contempo, di rafforzarsi in mercati ad alto potenziale, ampliando la propria presenza e offerta.

PRONTI PER IL NUOVO PIANO STRATEGICO

Nel corso della conference call con la stampa, il group cfo, Cristiano Borean ha spiegato che questi risultati rappresentano “una solida base per il nuovo piano triennale che presenteremo al mercato il prossimo 15 dicembre”. Dal punto di vista di attività di mercato, “continuiamo a osservare e a cercare opportunità. Questo ci è permesso dal fatto che non avendo completato l’Opa di Cattolica tutta per cassa, c’è un avanzo rispetto alla spesa inizialmente prevista”, ha aggiunto, spiegando che deducendo l’impegno per il pagamento che il gruppo triestino farà per l’acquisto delle attività in Malesia “resta a disposizione circa un miliardo di euro in cassa per attività di redeployment".

Di Silvano Telesi.