Federica Draghi, gli investimenti in aziende farmaceutiche della figlia del Premier

Sembra che Federica Draghi, figlia manager di Mario Draghi, abbia deciso di investire in affari farmaceutici. Per essere più precisi, Draghi jr. farà investimenti nel settore biochimico

Federica Draghi ha deciso di fare degli investimenti nel fondo "Xgen Venture Life Science". Attualmente tale fondo è in attesa di autorizzazione da parte della Consob e della Banca d'Italia. Una volta ottenuto l'ok, questo sarà: "fondo comune di investimento alternativo di diritto italiano, mobiliare, di tipo chiuso, riservato, rientrante nella categoria dei fondi per venture capital qualificati".

Le società di Federica Draghi

Non è la prima volta che la figlia di Mario Draghi decide di investire nel settore biochimico. Federica Draghi conosce bene quel mondo vista la sua laurea in biologia e specializzazione in biotecnologie. La Manager Draghi ha già puntato in passato su questo settore, in quanto ha fondato il gruppo Xgen, di cui detiene il 30% del capitale. Con le stesse quote della Xgen, l'estate scorsa ha fondato la Xgen sgr. Con i suoi soci, la Manager, ha deciso di lanciare il fondo Life Science con il quale investirà nel settore parafarmaceutico, farmaceutico e biotecnologico.

I ruoli di Federica Draghi e il possibile conflitto d'interesse

I ruoli di Federica Draghi saranno quelli di Consigliere Delegato e Key Manager. Si occuperà quindi di gestire i rapporti della società con le istituzioni come Consigliere Delegato e dovrà anche "presentare al consiglio di amministrazione le opportunità di sottoscrivere, modificare o risolvere accordi di collaborazione con le imprese, le università, i parchi scientifico-tecnologici e i centri di ricerca". Nel suo secondo ruolo, si occuperà invece della gestione del personale, assunzioni, licenziamenti e stipendi. I settori d'interesse di Federica Draghi sono gli stessi del padre. Mario Draghi ha sempre definito di vitale importanza per il governo il settore farmaceutico, parafarmaceutico e delle biotecnologie. Nella funzione di Consigliere Delegato, preoccupa infatti il possibile conflitto d'interesse con Mario Draghi, soprattutto perché si potrebbe pensare che i nuovi investimenti di Federica Draghi siano stati decisi dopo la nomina del padre alla presidenza del Consiglio dei Ministri.