Nexi, Tridico: “Piano industriale ESG, decarbonizzazione e zero emissioni entro il 2040, il nostro valore sostenibile parte da qui”
Il Corporate & External Affairs di Nexi racconta a Il Giornale d’Italia i prossimi obiettivi della Paytech europea, dopo la recente certificazione Science Based Target initiative ricevuta per l’impegno in tema ambientale
L’importante crescita di Nexi, ad oggi il primo operatore italiano nell’ambito dei pagamenti digitali, passa e passerà nei prossimi anni dall’impegno della Paytech europea, nata dalla fusione tra Icpbi e CartaSì, nella revisione degli obiettivi per il 2022. Questi ultimi infatti saranno fortemente radicati nel creare un ambiente più sostenibile a lungo periodo e diretto verso un chiaro percorso di decarbonizzazione. Una crescita importante confermata anche dalle parole, a Il Giornale d’Italia, di Saverio Tridico Corporate & External Affairs Director di Nexi, che spiega come questi temi siano profondamente radicati nelle azioni quotidiane dell’azienda.
Nexi, Tridico: “La sostenibilità è centrale nelle nostre azioni quotidiane”
Un percorso, quello di Nexi, che già adesso ha già raggiunto molti risultati, tra cui la recente approvazione da parte del prestigioso network internazionale Science Based Target initiative, degli obiettivi del Gruppo per l’impegno sui temi ESG, tra questi raggiungere zero emissioni nette dieci anni prima rispetto all'obiettivo concordato dai leader mondiali nell'Accordo di Parigi.
-Sostenibilità nelle sue tre diverse declinazioni sociale, economica ed ambientale. Quale valore e ruolo trova all’interno di Nexi?
Per Nexi la sostenibilità è centrale nelle azioni quotidiane e lo dimostra il riconoscimento ottenuto nel 2020 con l’inserimento di Nexi nei rating Esg di S&P Global, Cdp e Standard Ethics e nell’indice MIB® ESG di Borsa Italiana. La sostenibilità economica del Paese è anche legata allo sviluppo digitale: promuovendolo, l'erario pubblico potrebbe spesare nei bilanci dieci nuovi ponti di Genova. Nexi spinge per la diffusione dei pagamenti digitali, fondamentali in questo senso.
Una grande società che voglia vivere da protagonista sul mercato finanziario ha l'obbligo professionale di aderire a quei principi di sostenibilità complessiva che orientano le scelte d'investimento di tutti i più importanti fondi del mondo, che a loro volta stanno conoscendo un andamento migliore del 10 o anche del 20% rispetto a fondi comparabili ma non aderenti a quei principi.
-Un percorso in crescendo intrapreso da Nexi dal 2017 sino ad oggi riguardo l’attenzione verso l’ambito degli ESG. Un’evoluzione rapidissima in soli 4 anni che mostra una forte coscienza d'impresa verso i fattori sociali ed ambientali quanto mai necessari al giorno d’oggi.
La nostra crescita in questi anni passa da alcuni punti fondamentali come, ad esempio, la Governance sui temi di sostenibilità, che ha visto prima di tutto l’attribuzione al Comitato Controllo e Rischi la responsabilità di funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in materia di sostenibilità; poi la condivisione mensile con Top Management e Comitato Strategico sullo stato di avanzamento di tutte le progettualità ESG in corso e del posizionamento ESG (considerando ad esempio rating, informativa non finanziaria, best practices, ..) e anche l’emanazione di una Politica di Sostenibilità per il Gruppo.
Fondamentale in questo percorso è stata anche la Trasparenza sugli impegni e sui risultati raggiunti e il dialogo costante con gli investitori sui temi ESG. Oltre la Dichiarazione non finanziaria e la partecipazione ai principali rating ESG, Nexi ha assunto l’impegno di aderire progressivamente alle raccomandazioni Task Force on Climate-related Financial Disclosures – TCFD.
In questi anni abbiamo intrapreso inoltre dei grandi investimenti in tecnologia, mediamente in un anno investiamo 150 milioni in innovazione e tecnologia, la cifra più alta in Europa nel proprio mercato di riferimento. Non si parla poi solo di questo, Nexi infatti ha puntato su un bene molto importante come le persone e le competenze interne, assumendo quasi 500 persone nel corso degli ultimi 3 anni. Abbiamo inoltre realizzato in modo costante programmi di aggiornamento delle competenze dei dipendenti come i percorsi di Skill Up a Data Academy, Leadership e la Managerial Academy.
E infine è importante sottolineare il nostro impegno nella lotta al cambiamento climatico. Nel 2020 abbiamo rivisto ed esteso l'inventario delle nostre emissioni per una più accurata e trasparente rendicontazione degli indicatori delle emissioni dirette e indirette. Abbiamo quindi definito i nostri obiettivi e le nostre ambizioni di riduzione delle stesse, in accordo al framework Science Based Target Initiatives, con l’approvazione a luglio scorso per Nexi in Italia, degli obiettivi di riduzione delle nostre emissioni da parte di Science Based Target initiative.
-Dopo averne ripercorso la storia ci spiega come la vostra Esg Strategy si inserirà nel vostro prossimo Piano Industriale 2022 – 2025 a dimostrazione ancora di una logica che tende ad integrare la dimensione del business con quella del valore d’impresa
Siamo partiti da lontano per costruire una strategia che ormai deve rispondere alle dimensioni, al profilo di rischio ma anche all'opportunità di svolgere un ruolo importante sul fronte della sostenibilità con un gruppo di 9000 persone che opera in un settore strategico. Abbiamo costruito una struttura per avviare il dialogo con le agenzie di rating, abbiamo iniziato i primi confronti e l'anno scorso sono arrivati ì primi rating Esg. I nostri azionisti sono long term value: gli analisti con cui ci confrontiamo fanno sempre una domanda in più relativa agli Esg. Stiamo lavorando sul nuovo piano e sarà un piano industriale di business Esg, comprendendo la nostra strategia di sostenibilità che si articola su diversi capitoli: governance; cultura digitale; persone, welfare, performance management; prodotti e servizi; ambiente. La nostra idea, quindi, è scalare sul modello di eccellenza.
-Quali iniziative portate avanti con società di consulenza come Bain?
Bain ha aiutato il management a definire le priorità ESG in una logica di piena integrazione con il business e coerentemente con i trend futuri per la sostenibilità nel settore dei pagamenti. Le iniziative definite assieme a Bain hanno preso in considerazione le best practice internazionali, i mega trend di sostenibilità e gli impatti che questi aspetti hanno sul capitale.
-Cosa prevede la strategia sul clima definita da Nexi? In particolare avete ricevuto recentemente la certificazione Science Based Target initiative per l'impegno, tra le altre cose, a raggiungere le zero emissioni nette entro il 2040. Di cosa si tratta, qual è il suo valore?
Il primo passo per la definizione della Strategia sul clima è stato la misurazione dei nostri impatti diretti e indiretti e partendo da una baseline 2020 abbiamo definito il nostro percorso di riduzione recentemente approvato da SBTi -42% emissioni dirette di Scope 1 e 2 entro il 2030; 78% dei fornitori di beni capitali in Italia aderisca alla SBTi entro il 2025 per ridurre le emissioni di Scope 3. Il nostro percorso di riduzione sposa la Business Ambition del 1.5 °C: contribuire a limitare il riscaldamento globale a 1.5.
Per raggiungere questi obiettivi, la PayTech metterà in atto azioni mirate in Italia: il passaggio dal gas naturale a soluzioni di riscaldamento alternative a basse emissioni di carbonio nei suoi uffici; l’acquisto di elettricità rinnovabile al 100%, anche per data center di proprietà e in outsourcing (la società ha già raggiunto nel 2020 il risultato di rifornirsi esclusivamente di energia rinnovabile coperta da certificati di garanzia di origine per gli uffici situati in Italia); il rinnovo della flotta aziendale attraverso l'introduzione di auto ibride; e il coinvolgimento diretto dei principali fornitori di punti vendita e terminali ATM per allinearli al quadro di definizione degli obiettivi di SBTi.
Come azienda, abbiamo assunto un impegno esplicito e a lungo termine per lo sviluppo sostenibile coerente con il nostro percorso di decarbonizzazione, ovvero ridurre a zero le emissioni del Gruppo entro il 2040, dieci anni prima del 2050, che è l'obiettivo globale stabilito dai leader mondiali nell'Accordo di Parigi.
Gli obiettivi recentemente approvati e l’impegno del net-zero per la parte italiana rappresentano un primo significativo passo per ridurre l’impatto ambientale di tutto il Gruppo Nexi. Nel 2022 ci sarà una revisione approfondita degli obiettivi in modo che questi tengano conto dei recenti cambiamenti all’interno del Gruppo e consentano di rafforzare il ruolo attivo della PayTech nel percorso verso la decarbonizzazione.