Esenzione Imu 2021, chi non deve pagare la prima rata

Il pagamento della prima rata dell'Imu 2021 scatta il 16 giugno: ecco chi è esonerato. Riduzione della metà per gli italiani residenti all'estero, ma attenzione ai requisiti

Manca pochissimo al giorno del pagamento della prima rata dell'Imu 2021, fissato per il 16 giugno: alcune categorie sono esonerate. Ecco quali sono, requisiti ed eccezioni.

Esenzione Imu 2021, chi non deve pagare la prima rata

Il 16 giugno 2021 scatta il pagamento della prima rata Imu. Buone notizie per alcune categorie. Commercianti, artigiani, professionisti e, in generale, i titolari di partita Iva che hanno fruito del contributo a fondo perduto sono infatti esentati dal pagamento a causa dell'emergenza Covid-19.

Attenzione però, ci sono dei requisiti specifici che consentono l'esenzione. Coloro i quali non devono pagare la prima rata Imu 2021 sono solo i soggetti passivi che esercitano la loro attività in un immobile specifico, come prevede l'articolo 6-sexies della legge di Conversione (69/2021) del dl Sostegni 41 del 2021. Sono esentati anche i titolari degli immobili destinati ad attività ricettive, alberghiere, fieristiche o adibiti a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti, come previsto dalla legge di Bilancio 2021 (178/2020), che ha riservato un trattamento agevolato anche ai residenti all'estero, i quali sono tenuti a pagare solo la metà dell'Imu dovuta su un immobile posseduto in Italia, ma devono comunque possedere lo status di pensionati nei paesi di residenza.

L'esonero dalla prima rata dell'Imu 2021 riguarda anche gli immobili posseduti dagli enti non profit e i terreni agricoli ed i titolari di partita Iva, che hanno beneficiato del contributo a fondo perduto, purché residenti o stabiliti nel territorio italiano, che svolgono attività d'impresa, arte o professione o producono reddito agrario. Come riporta ItaliaOggi, l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 deve essere inferiore almeno del 30% rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2019.

Imu 2021: altri immobili esentati

L'esenzione dalla prima rata dell'Imu 2021 è prevista anche per gli immobili già oggetto di agevolazione nel 2020, come dispone l'articolo 1, comma 599, della Legge di Bilancio 2021. Si tratta degli immobili adibiti ad alberghi, pensioni, stabilimenti balneari marittimi, lacuali, fluviali e termali. Lo stesso trattamento si estende alle attività ricettive come agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi.

L'abolizione della prima rata Imu 2021 riguarda anche altri immobili, fra i quali rientrano quelli nella categoria catastale "D" in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni, quelli destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti, nonché quelli adibiti a discoteche, sale da ballo, night-club e simili.

Con la nuova Imu sono anche confermate le esenzioni per i terreni agricoli e per gli immobili degli enti No profit destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, delle attività sanitarie, ricettive, didattiche e così via, come riporta ilgiornale.it. La normativa Imu prevede anche diverse tipologie di agevolazioni che comportano un pagamento ridotto: ad esempio, per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti in linea retta, entro il primo grado, è prevista una riduzione del 50% della base imponibile. La stessa riduzione si applica agli immobili di interesse storico e artistico ed ai fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili. Hanno diritto a un trattamento agevolato anche gli immobili locati a canone concordato. L'imposta è ridotta al 75% del dovuto e lo sconto fissato al 25%.

Imu 2021: riduzione della metà per gli italiani residenti all'estero

Per gli italiani residenti all'estero è prevista invece una riduzione d'imposta: sono obbligati a pagare solo la metà dell'Imu su un immobile posseduto in Italia in quanto proprietari o usufruttuari. Ci sono però altri requisiti. Chi è esentato deve avere lo status di pensionato nel Paese di residenza. La riduzione dell'Imu inoltre si applica ad un solo immobile purché non locato o dato in comodato e che sia ad uso abitativo. Il beneficio fiscale è destinato soltanto ai titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia, "residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall'Italia". In presenza di questi  requisiti, l'Imu "è applicata nella misura della metà".