Decreto Sostegni bis, nuovi aiuti a partite iva. Draghi: "Non lasciamo indietro nessuno"

Nel nuovo decreto legge previsti altri 18 miliardi a fondo perduto da destinare alle imprese ed alle partite iva ma non tutti possono ottenere il contributo

Aiuti alle partite iva: in arrivo  18 miliardi di contributi a fondo perduto grazie al Decreto sostegni bis. È questa l’importante novità che amplia la platea dei beneficiari potenziali a 100mila partite Iva in più, visto che verranno prese in considerazione anche le perdite di fatturato del 2021

Decreto Sostegni bis, nuovi aiuti a partite iva. Draghi: "Non lasciamo indietro nessuno"

Si tratta di "un decreto che non lascia indietro nessuno", ha commentato il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa sul decreto Sostegni bis. "Il Cdm ha approvato il decreto che è in parte diverso dal passato: guarda al futuro e ad un paese che si riapre, ma allo stesso tempo assiste e non lascia indietro nessuno", ha poi aggiunto il premier incaricato.

"Vorrei esprimere la soddisfazione per la decisione adottata lunedì (17 maggio, ndr) dal Cdm di procedere a riaperture graduali, con rischio calcolato. Questo è in gran parte frutto della campagna vaccinale, seguita dal governo sin dalla sua formazione. Sono stati mesi di grandi cambiamenti nella campagna vaccinale, legati prima di tutto alla disponibilità dei vaccini. La logistica ha portato progressivamente a una situazione positiva. C'è una decisione di cui il governo va molto fiero: la sterzata sulle classi di età della vaccinazione", ha detto ancora Mario Draghi.

Partita Iva e nuovo fondo perduto: chi accede automaticamente al contributo?

Una parte dei titolari di partita iva che avranno diritto al contributo lo riceverà in via automatica senza dover inoltrare alcuna domanda.  Non cambieranno importo e modalità di erogazione: si riceverà il bonifico o sotto forma di credito d’imposta. Nella sostanza coloro che hanno già ricevuto il bonus da parte del Sostegni 1, non dovranno fare alcuna domanda ma solo attendere il contributo.

Decreto Sostegni bis, Partite Iva e fondo alternativo: chi deve fare domanda?

Nel sostegni bis è contenuto anche il fondo perduto alternativo, pensato per coprire le perdite del 2021. Per accedere al contributo è necessario rispettare determinati parametri: ricavi non superiori a 10milioni di euro, perdita del fatturato medio mensile di almeno il 30% nel periodo compreso tra il 1 aprile 2020 ed il 31 marzo 2021, confrontato con lo stesso periodo tra il 2019 ed il 2020. In questo caso le partite Iva dovranno inviare una nuova domanda all’agenzia delle entrate in base alle regole e alle scadenze che l’Amministrazione Finanziaria stessa individuerà con apposito provvedimento. Potrà fare domanda anche chi non lo ha fatto con il primo decreto Sostegni.

Partite Iva e fondo alternativo: il credito d'imposta

Il terzo modo per ottenere il contributo è quello del conguaglio, per il quale sono stati stanziati 4 dei 18 miliardi previsti dal Sostegni bis. L’iter in questo caso è più lungo perché bisogna attendere la consegna dei bilanci. Da giugno, comunque, dovrebbero aprirsi le domande, in modo tale da avviare i pagamenti: il nuovo fondo perduto, quindi, sarà erogato in due tempi differenti. Infine è allo studio un bonus una tantum per le attività rimaste chiuse a maggio 2021, intervento per il quale sono stati stanziati 100 milioni di euro.