Le Utility, propulsori del rilancio di PMI e PA nell’era della transizione energetica
"Con il governo Draghi c’è di fatto un riconoscimento maggiore di un’Italia più credibile e più in sintonia con i temi europei di quanto fosse prima" ha affermato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel
Durante l’ultimo anno, caratterizzato dall’emergenza sanitaria e da una pesante contrazione macroeconomica, le Utility hanno dimostrato un’ottima resilienza, garantendo al Paese la continuità di tutti i servizi essenziali e registrando perdite contenute in termini di reddittività. La transizione energetica in atto offre adesso alle Utility un’occasione unica per assumere un ruolo forte nel processo di rinnovamento del Paese, anche considerato il notevole impulso dato proprio alla transizione energetica dalla Commissione europea e la sua centralità all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con oltre 80 miliardi di euro di investimenti destinati all’innovazione di PMI e PA da ultima versione del PNRR.
“IL CONTRIBUTO DELLE UTILITY AL RILANCIO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ITALIANE” – LO STUDIO DELL’OSSERVATORIO AGICI - ACCENTURE
Le Utility, che godono di un posizionamento chiave all’interno della filiera della fornitura di energia e di competenze uniche in questo settore, sono naturalmente chiamate a guidare questa grande trasformazione verso un’economia più decarbonizzata e sostenibile. Inoltre, i loro rapporti consolidati con le piccole e medie imprese e la pubblica amministrazione ne fanno degli attori privilegiati per il rilancio di questi due perni del tessuto economico e sociale italiano che nel corso degli anni hanno accumulato gravi ritardi in termini di competitività e innovazione, e che adesso sono il focus di una larga parte delle risorse del piano di interventi previsti dal governo per il rilancio. Il nuovo contesto tecnologico, il processo di elettrificazione e la generazione distribuita in continua crescita impongono alle Utility di ripensare il loro modello di business riorientandolo verso un modello a piattaforma, che le faccia progressivamente passare dal ruolo di Utility integrate (produzione, distribuzione, fornitura) a quello di orchestratori di un ecosistema in grado di mixare attività, prodotti e servizi propri con quelli di altri soggetti.
LE UTILITY A SUPPORTO DELLE PMI
Le Utility ricopriranno un ruolo sempre più decisivo nei confronti delle piccole e medie imprese diventando gli “intermediari” per conto delle PMI, che riceverebbero dalle utility un’offerta standard, inclusiva della parte di accesso all’ investimento e di supporto post riqualificazione, evitando che il percorso di cambiamento sia affrontato singolarmente dalle numerose piccole e medie imprese che caratterizzano il nostro tessuto economico. Sarà fondamentale che Utility si rivolgano alle PMI con un’offerta inclusiva, standardizzata ma anche facilmente personalizzabile sulle loro specifiche esigenze, in grado da una parte di minimizzare le complessità tecniche e amministrative associate alla loro fruizione e all’accesso alle agevolazioni pubbliche disponibili. Con questa logica, le Utility potranno guidare la riqualificazione energetica delle PMI e orientare i loro investimenti verso l’autoproduzione da rinnovabili, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile; al di là degli interventi in ambito energetico, potranno poi indirizzare scelte di economia circolare, con offerte per la gestione del ciclo rifiuti, e supportare la digitalizzazione delle PMI con piattaforme “pronte all’uso” per la gestione aziendale, i pagamenti, l’e-commerce e il digital marketing
LE UTILITY A SUPPORTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Le Utility hanno il potenziale per supportare la pubblica amministrazione in tutte le fasi della riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico, dalla diagnosi energetica fino alla realizzazione e al monitoraggio degli interventi. Per le Utility però, data la loro capacità di sviluppare e operare reti infrastrutturali distribuite, la grande sfida dei prossimi anni sarà guidare la trasformazione delle nostre città abilitando tutte quelle soluzioni orientate alla Smart City che, tramite tecnologie avanzate e reti di sensoristica digitali, siano capaci di migliorare la sostenibilità e la qualità di vita dei cittadini nei grandi e piccoli comuni italiani. Rientrano in questo ambito soluzioni intelligenti per la mobilità sostenibile, la gestione del ciclo rifiuti e del ciclo idrico, la logistica, l’illuminazione pubblica, la sicurezza e l’abilitazione di percorsi culturali intelligenti.
“La transizione energetica in atto offre un’occasione unica per le Utility per assumere un ruolo forte nel processo di rinnovamento del Paese e nella creazione di un ecosistema inclusivo e sostenibile in grado non solo di offrire servizi innovativi, ma di migliorare il conto economico, la reputazione e la competitività di PMI e PA, generando benefici rilevanti a livello sociale e ambientale con la riduzione di gas effetto serra, minore accumulo di rifiuti e miglioramento della qualità di vita delle persone. Si tratta di una logica di lungo periodo che impone un vero e proprio cambiamento culturale per generare un valore tangibile e condiviso” ha dichiarato Claudio Arcudi, Responsabile Energy & Utility di Accenture Italia.
“La recente approvazione del Piano di Ripresa e Resilienza pone le basi per un nuovo modello di sviluppo in grado di coniugare industria e ambiente. La vera sfida, tuttavia inizia ora, perché è da ora in poi che dalle parole bisognerà passare ai fatti e ciò richiederà grande impegno per tutti i soggetti coinvolti. È quindi confortante sapere che le Utility italiane hanno tutte le caratteristiche per “mettere a terra” progetti concreti e utili per il Paese: un grande patrimonio di competenze tecniche e manageriali, un forte legame con i territori, una solida salute economico-finanziaria.” ha commentato Marco Carta, Amministratore Delegato di Agici.
IREN, Massimiliano Bianco: “Mettiamo a fattore comune le nostre storiche competenze”
L’Amministratore Delegato di IREN, Massimiliano Bianco, ha affermato: “Il percorso di approccio ai mercati che necessitano competenze in ragione della personalizzazione che le offerte di soluzioni devono avere, è un percorso molto interno che ha fatto crescere l’azienda in termini di capacità e competenze che adesso progressivamente sta trasferendo. E lo sta facendo anche con progetti simbolo nel nostro Gruppo e coerenti rispetto a questo target.
Sulla base delle competenze che il Gruppo nei vari territori ha creato intorno al tema dell’efficienza energetica. Il nostro obiettivo è principalmente quello di mettere a fattor comune le nostre competenze storiche e tradurle in soluzioni prioritariamente indirizzate alle città, alla riqualificazione urbana, all’efficientamento di patrimoni privati e pubblici.
Senza deviare dal focus prioritario, PMI e PA è un esempio molto calzante di come un’azienda multiservizio con approccio un po’ rigido e massivo, storicamente attrezzata per gestire grandi numeri e grandi infrastrutture, ha poi trovato una nuova declinazione sia in termini tecnici che di competenze su una filiera, quella dell’efficientamento energetico, che adesso sta andando particolarmente bene.
Qual è la prospettiva futura guardando a questi due segmenti (PMI e PA)? Certamente noi siamo protagonisti sul tema riqualificazione urbana ed efficientamento edifici.
Le risorse sono un tema meno critico di quanto appare rispetto al fabbisogno e alle soluzioni che si possono trovare.
Il tema delle comunità energetiche sono un tema molto importante. Altro sforzo importante che potrebbe incidere significativamente sui modelli di business delle multiservizio perché mi aspetto che sarà un qualcosa di guardare con particolare attenzione e in qualche misura cavalcare. Stiamo gestendo questa evoluzione piuttosto che subirla, vogliamo essere i protagonisti.
Altro tema sempre attuale è l’effettiva capacità di questi mondi sarà connesso a quanto saranno lineari e semplici per noi operatori, ma anche per i beneficiari finali, i processi amministrativi, la famosa burocrazia. Sarà fondamentale la capacità della Pubblica Amministrazione di mettere in campo norme semplici e competenze adeguate a semplificare la vita dei propri interlocutori.”
Enel X, Augusto Raggi: “Favorire lo sviluppo di nuovi modelli di utilizzo dell’energia”
Augusto Raggi, Responsabile per l’Italia di Enel X, ha affermato durante il suo intervento: "La mission di Enel X è quella di favorire l’efficienza per sviluppare nuovi modelli di utilizzo dell’energia da parte dei clienti finali. Basta pensare alla mobilità elettrica, alle nuove forme di consumo, a servizi e flessibilità offerti sul mercato. Quella che stiamo vivendo oggi è una grandissima opportunità perché si tratta di una vera e propria rivoluzione, ripartenza, ma anche una grande fortuna. Siamo fortunati di essere arrivati al momento giusto e con la giusta maturità dei nostri servizi e prodotti e anche in termini di modelli di business. Dobbiamo creare degli ecosistemi intelligenti e che sappiano essere aperti ai partner, stakeholder e clienti, che poi insieme a noi vivono l’esperienza intelligente di consumare in maniera sostenibile e conveniente l’energia.
Ormai il cliente non compra solo energia, compra un servizio e ha bisogno di tre elementi: convenienza, semplicità (legata alla digitalizzazione), sostenibilità. Perché sono così importanti gli attori delle PMI e la PA? E’ necessario capire qual è l’importanza per le PA di essere efficienti dal punto di vista energetico e offrire servizi digitali ai clienti e ai cittadini e andare a conseguire gli obiettivi fissati dal piano ripartenza. Sulle PMI abbiamo esperienza più lunga perché sono attori che conoscono già cosa significa risparmiare e legare la propria strategia di consumo a prodotti di efficienza energetica. Per le PA è differente perché hanno l’opportunità di liberare un gran numero di risorse. Stiamo lavorando con loro a soluzioni di partenariato pubblico privato che permettano di arrivare a spendere tutti i fondi a disposizione”.
Enel, Francesco Starace: "Con il nuovo governo l'Italia ha un maggiore riconoscimento a livello europeo"
L'evento di presentazione dello studio è stato l’occasione per consegnare i premi Manager Utility 2020 da parte della Rivista “Management delle Utilities e delle Infrastrutture”, Francesco Starace, Amministratore Delegato Enel, vincitore del Manager dell’anno 2019 ha insignito Agostino Re Rebaudengo di Elettricità Futura e Michaela Castelli di Utilitalia, rispettivamente, per le categorie “Energia” e “Servizi Pubblici Locali”.
"Con il nuovo governo c’è di fatto un riconoscimento maggiore di un’Italia più credibile e più in sintonia con i temi europei di quanto fosse prima" ha affermato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, durante il suo intervento conclusivo. "Non è che l’Italia è cambiata, è semplicemente il modo di rappresentarla che è diverso e questo conta molto. A volte non siamo coscienti del danno che ci facciamo per come ci proiettiamo in tanti scenari. Quindi sì, è vero: c’è un effetto chiaramente associato alla credibilità del nostro Primo Ministro e a quello del governo attualmente in carica. E’ un governo credibile come dovrebbe essere l’Italia in generale. Finalmente abbiamo questa corrispondenza".
"Le aziende vivono di luce riflessa in parte, nel bene e nel male. In questo caso come aziende siamo in una situazione simile a quella dei nostri competitor in giro per il mondo che hanno a loro volta governi più o meno rappresentativi. Abbiamo sicuramente un’opportunità perché non abbiamo più questa apparente difficoltà a farci credere, questa difficoltà ad essere rappresentati in maniera accettabile. Abbiamo un’opportunità dovuta alla determinazione con cui questo governo sembra voler affrontare il nodo principale che non è soltanto il piano in sé, che è talmente colossale che è ovvio che contiene sempre qualche inesattezza, ma il nodo vero è la possibilità di mettere mano a riforme senza le quali rischia di essere un piano fantastico e in parte disatteso. Le riforme sono parte integrante di questi piani e l’Italia in questo momento ha un governo molto chiaro, molto credibile e determinato a farlo. Cerchiamo di fare tutti il meglio possibile", conclude.