Covivio: per il 2021 il Gruppo vede utile netto tra 380 e 390 milioni
L'ad Dal Pastro: "Porteremo avanti tutti i progetti che abbiamo in atto, molto focus sulla rotazione, vendendo quelli che per noi sono immobili 'maturi' in modo da poter investire in immobili sempre nuovi e in linea con la domanda"
Sono stati presentati oggi alla stampa i risultati del Gruppo immobiliare Covivio, nato dalla fusione nel 2018 tra Beni stabili e Fonciere des Regions, controllato dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio, che in Borsa a Parigi si muove attorno a una perdita dell'1% a 64 euro.
"Per il 2021 il gruppo immobiliare Covivio vede un utile complessivo tra i 380 e i 390 milioni, sostanzialmente in linea con quello dell'anno scorso (a quota 360 milioni dopo i 747 del 2019)". Lo afferma Alexei Dal Pastro, amministratore delegato Italia di Covivio.
"Quest'anno il dividendo sarà distribuito in 'cash' (mentre l'anno scorso fu in azioni, ndr) e per quanto riguarda outlook e guidance per il 2021 sul fronte uffici l'accento sarà ancora posto sulle attività di sviluppo", spiega Dal Pastro.
"Porteremo avanti tutti i progetti che abbiamo in atto, molto focus sulla rotazione, vendendo quelli che per noi sono immobili 'maturi' in modo da poter investire in immobili sempre nuovi e in linea con la domanda", stimando di estrarre solo in Italia fra i 180 e i 190 milioni su un totale di circa 600 per il gruppo in Europa".
"Nella penisola le vendite sono previste nell'area di Torino e comunque in tutte le città che non siano Milano, sulla quale il gruppo intende concentrarsi totalmente. Nel capoluogo lombardo i tempi per la realizzazione delle nuova area dello Scalo Romana dove sorgerà il villaggio olimpico per Milano-Cortina sono assolutamente rispettati, con l'analisi - anche per lo sviluppo futuro - che al momento ha selezionato 6 diversi masterplan. Nel nostro portafoglio, il comparto hotel è stato l'asset class che a causa della pandemia ha sofferto di più: il comparto dipenderà molto dal Recovery fund, con una tempistica di ripresa ancora incerta, ma quando ci sarà una normalizzazione sarà un segmento che ricomincerà a performare bene come ha sempre fatto", conclude l'amministratore delegato Italia di Covivio.