Guerra ai contanti: nel 2022 il limite si abbassa a 1.000 euro
Grazie al decreto legge 124 del 2019, inserito nelle successive finanziarie, l'anno prossimo il tetto per l'uso del contante verrà dimezzato
Prosegue la guerra al contante con il governo sempre più paladino della tracciabilità. Con il decreto legge 124 del 2019, come ricordato sulle pagine de il giornale.it, presto si abbasserà ulteriormente l’uso del contante: la nuova soglia sarà 1.000 euro, esattamente la metà di quello che è consentito oggi, sempre per effetto del medesimo decreto.
Infatti, con il decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 questo limite era stato posto a 2000 euro ma, a partire dal prossimo primo gennaio, la cifra verrà dimezzata. Il governo italiano forte (?) della politica del cashback si sente pronto al passaggio: l’intento quello di favorire la moneta elettronica per fare emergere più sommerso possibile.
Quali i cambiamenti?
Dal primo gennaio 2022 non sarà più possibile, tra soggetti diversi, trasferire una cifra superiore ai 1000 euro utilizzando la moneta contante. Nell'ammontare della soglia, inoltre, rientrano anche pagamenti diversi e frazionati. Chi utilizza il contante, spendendo abitualmente cifre superiori al limite imposto, si trova costretto ad organizzarsi pianificando diversamente i propri pagamenti. I cittadini saranno così obbligati ad utilizzare la carta elettronica anche per i pagamenti al dettaglio.
Sanzioni pesanti
Scende la sanzione minima rispetto al decreto 2020, anche se le multe restano salate: l’anno scorso l'ammenda andava dai 3000 a 5000 euro, mentre nel 2021 and da 2000 a 50mila euro. Dal primo gennaio del prossimo anno si dimezzerà la cifra della sanzione minima arrivando a 1000 mentre i 50mila euro restano invariati.