Alitalia: tensioni Italia-Ue
La Ue attende risposte sula discontinuità economica del nuovo progetto di rilancio della compagnia di bandiera. Giorgetti: "Abbiamo fatto tutto il possibile"
Si fanno tesi i rapporti tra Italia e Unione europea sulla questione Alitalia. La Commissione europea, infatti, è in attesa di molte risposte dal Governo in merito alla discontinuità economica della newco Ita ed ha sottolineato come l’esecutivo italiano possa fare le proposte che più ritiene opportune su Alitalia: spetta, quindi, al Governo italiano mettere sul tavolo un eventuale piano B.
Massima la disponibilità dell'Italia con la commissione europea
L’Italia, a quanto si apprende da fonti vicine al dossier, avrebbe risposto puntualmente alle oltre 200 domande dei funzionari europei, mediante 35 documenti e 10 call. “Totale disponibilità ma anche una notevole perdita di tempo con domande spesso ripetitive” hanno spiegato le medesime fonti.
Giorgetti: "Abbiamo fatto tutto il possibile"
"Tutto quello che è possibile, sarà fatto e se non si arriverà ad un compromesso ragionevole in termini di prospettive industriali di sostenibilità, il governo non lo accetterà" ha affermato al question time il ministro Giancarlo Giorgetti.
Per il decollo di Ita "è importante partire col piede giusto con un piano industriale per crescere, non per mantenere i livelli di partenza" ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini a Restart su Rai2, secondo quanto riporta una nota della trasmissione. Infine, sulla possibilità di partire anche senza il benestare di Bruxelles, Giovannini ha frenato le velleità: "Sarebbe una scelta di ultima spiaggia. Come ha detto oggi il ministro Giorgetti nell'incontro con i sindacati, noi analizziamo il piano a e il piano b, ma crediamo che sia possibile arrivare a questo accordo in tempi brevi".