Partite IVA, in arrivo più ristori entro fine aprile grazie al Dl Sostegni bis

Il governo Draghi sta lavorando per provvedere entro aprile nuovi aiuti, mirati in particolar modo alle Partite Iva più piccole e ai settori maggiormente in crisi

Dl Sostegni bis, entro aprile più ristori per le Partite IVA più piccole e in crisi

Il governo Draghi sta lavorando per il Decreto Sostegni bis, ovvero il nuovo Decreto di aprile.

La prima tranche di ristori alle Partite IVA, riferita alle domande pervenute nella prima settimana dello sportello previsto dall’ex Ristori 5, è stata pagata nei primi giorni di aprile.

Una goccia nel grande mare della crisi in cui si ritrovano migliaia di partite iva in seria difficoltà.

Infatti tantissime attività sono letteralmente in ginocchio a causa delle restrizioni necessarie per contenere la diffusione della pandemia.

Di conseguenza, aumentano giorno dopo giorno le tensioni e le proteste di milioni di cittadini italiani.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha però assicurato che le misure previste nel nuovo decreto saranno superiori rispetto al primo decreto Sostegni.

Il 22 aprile arriva in Aula il DEF (Documento di Economia e Finanza) con lo scostamento di bilancio necessario a finanziare il Decreto Sostegni bis di Aprile.

La richiesta arriverà nei prossimi giorni con un apposito Consiglio dei Ministri. Il varo del nuovo decreto è previsto entro il 2 aprile, ma è probabile che si arrivi alla fine di aprile.

Partite IVA: ecco le novità in arrivo con il Decreto di aprile

Il Decreto Sostegni bis ha l’obiettivo di aiutare maggiormente le piccole Partite IVA e anche i settori più colpiti dalla crisi.

Per raggiungere questo fine verranno introdotte misure più selettive sul rinvio dei pagamenti fiscali, blocco dei licenziamenti e quello degli sfratti.

La cosa più importante è che i nuovi ristori alle Partite IVA avranno un criterio di scelta più evoluto rispetto a quello precedente. E ci sarà soprattutto una parametrazione dei contributi a fondo perduto che consenta di incrementare il sostegno. 

Per ottenere questo risultato con molta probabilità si procederà con un incremento dell’aliquota di ristoro, con percentuali più elevate per le attività più in difficoltà, che generalmente sono quelle di minore dimensione e fatturato.

Il Governo però, oltre al sostegno, mira anche al rilancio delle attività.

Per questo motivo è previsto per le imprese con turnover sopra i 10 milioni, il rifinanziamento del fondo da 200 milioni per settori strategici e particolarmente danneggiati dalla pandemia da Covid-19. In particolare settori come turismo, fiere e tessile.