Bollo auto 2021, per quanto tempo bisogna conservare la ricevuta
C'è un periodo di tempo stabilito in cui occorre tenere a mente di conservare le distinte di pagamento della tassa automobilistica
Sarebbe buona abitudine conservare la ricevuta del bollo auto per più a lungo possibile. Questo perché "è l'unico modo efficace per dimostrare che si è già pagato il dovuto". "Il bollo auto - spiega La legge per Tutti - è un’imposta riscossa dalle Regioni. Nelle Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna, il bollo è riscosso invece dall’Agenzia delle Entrate". In realtà, "ci sono due modi per contestare una richiesta di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione". Oltre al primo già citato, si può "eccepire l’avvenuta prescrizione del relativo credito. La prescrizione non è altro che il decorso dei termini massimi concessi dalla legge al creditore per richiedere il pagamento".
Bollo auto, conservare la ricevuta
"Chi butta le ricevute del bollo auto o le perde prima che si verifichi la prescrizione del diritto di credito non avrà modo per difendersi dinanzi a un’eventuale contestazione dell’amministrazione - continua a spiegare La legge per Tutti -. Al contrario, è possibile sbarazzarsi di tutta la documentazione solo dopo che la prescrizione si è compiuta. In tal caso, infatti, non si rischia nulla".
Attenzione, la prescrizione del bollo auto scade dopo tre anni. "Il termine decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il bollo deve essere versato, e termina quindi il 31 dicembre del terzo anno. Al 1° gennaio del 4° anno successivo a quello di versamento del bollo, il diritto di credito dell’amministrazione è ormai 'scaduto' - continua La legge per Tutti -. Ne consegue che le ricevute di pagamento del bollo auto devono essere conservate per 3 anni".
Per fare un esempio: "Chi ha versato il bollo auto nel 2019 deve conservare le ricevute di pagamento fino al 31 dicembre del 2022". In altre parole, appunto, "per tre anni a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui si è provveduto all’adempimento. Chi ha versato il bollo nel 2018 deve conservare la documentazione fino al 31 dicembre 2021 e così via".
Ultima richiesta di pagamento
Tuttavia, avverte il sito, "il termine di prescrizione si compie solo a partire dall’ultima richiesta di pagamento da parte dell’amministrazione". Ogni nuova raccomandata, infatti, "interrompe il termine e lo fa decorrere nuovamente da capo a partire dal giorno dopo".
Inoltre, bisogna da ultimo precisare che se "la Regione o l’Agenzia delle Entrate dovessero chiedere il pagamento del bollo auto a prescrizione già formatasi, il contribuente potrebbe rispondere semplicemente eccependo l’intervenuto decorso dei termini o, se le ha ancora, mostrando le ricevute di pagamento. Se però l’amministrazione non dovesse rispondere o dovesse declinare la richiesta di sgravio, sarà necessario rivolgersi al giudice (la Commissione Tributaria Provinciale) a cui fare ricorso contro l’avviso di pagamento entro 60 giorni. Fino a 3.000 euro, il ricorso può essere presentato anche dallo stesso contribuente senza bisogno dell’avvocato o del commercialista".