Arriva il presepe con Gesù bambina: il trionfo del pensiero unico politicamente e teologicamente corretto
Un presepe destinato a far discutere
Nella zona di Avellino, è comparso per questo Santissimo Natale un presepe sui generis o, come forse sarebbe meglio dire, "sui genderis": in luogo di Gesù Bambino, compare Gesù Bambina. Il prossimo anno magari comparirà direttamente Gesù Bambin*. Don Vitaliano, l'autore di questa trovata eroticamente corretta, si è giustificato dicendo che lo ha fatto per combattere le discriminazioni. Come se nascere maschio rappresentasse una discriminazione verso qualcuno! Manca solo la stella cometa in tinta arcobaleno e il quadro può dirsi completo! La neochiesa smart, liquida e woodstokiana di Bergoglio ha letteralmente fatto scuola. Continua senza posa l'evaporazione del Cristianesimo, propiziata dalla civiltà del nulla del tecnocapitalismo e sostenuta pienamente da quella neochiesa liquida che, anziché opporre resistenza (come ancora era con Ratzinger) supporta il processo con zelo e convinzione. Il pensiero unico politicamente corretto diventa in pari tempo teologicamente corretto. E la cancel culture non risparmia nemmeno più il presepe, che viene disfatto e ricomposto a seconda delle sensibilità del presente, in questo caso in coerenza con il nuovo ordine erotico di completamento del nuovo ordine mondiale della globalizzazione liberalfinanziaria sotto il segno dell'arcobaleno (dell'arcobalengo, si potrebbe forse dire in Piemonte). Quel che è certo è che se il Cristianesimo si piega all'ordine di un mondo che non lo vuole più è destinato a sparire senza lasciare traccia di sé, come sta per altro già accadendo nel cuore di un occidente che ha innalzato il nulla a proprio orizzonte esclusivo di senso.
di Diego Fusaro