Spotify, in Top200 italiana non c'è quasi traccia di X-Factor 2025, in testa Emma Marrone con canzone del 2013 insieme a classiche hit di Natale
Non mancano anche Adriano Celentano, 883, Lucio Battisti e Loretta Goggi. Una Gen Z dal cuore tenero, insomma.
Quante notizie che ci sono dentro la Top200 italiana di Spotify aggiornata al 14 dicembre.
La prima è Emma Marrone in testa con una canzone del 2013. Ma ci ritorneremo dopo.
La seconda è invece il boom dei motivi natalizi con quasi cent’anni di storia. Ma anche su questo fronte approfondiremo successivamente.
Salta invece all’occhio che la edizione di X-Factor 2025 si è chiusa a Napoli lo scorso 4 dicembre con la finale in piazza del Plebiscito live su Sky e Tv8. E, a soli dieci giorni di distanza, nella classifica italiana di Spotify non c’è quasi traccia del talent musicale. La vincitrice, Rob, non figura nei primi 200 posti. Compare invece il secondo classificato, eroCaddeo, al 46esimo posto. Non pervenuti neppure Delia (terza a X-Factor) e PierC (quarto).
Ennesima riprova che X-Factor è un programma televisivo che poco o niente ha a che fare con la industria musicale.
Ed è sufficiente dare una occhiata ai vincitori delle scorse edizioni per capire ancora meglio questo scollamento: Mimì Caruso nel 2024, Sarafine nel 2023, Santi francesi nel 2022, Baltimora nel 2021, Casadilego nel 2020, Sofia Tornambene nel 2019, Anastasio nel 2018. Tutti artisti scomparsi dai radar. Nel 2017 il clamoroso caso di Lorenzo Licitra che vince, con i Maneskin che arrivano secondi e che invece diventeranno una band di fama mondiale. Poi si torna ai Soul System del 2016 e Giò Sada nel 2015, svaniti nel nulla.
Un rapporto più stretto tra talento e industry musicale c’era invece nelle prime edizioni dell’X-Factor su Sky: si inizia nel 2011 e viene premiata Francesca Michielin; poi Chiara Galiazzo nel 2012 (in quella edizione ci fu anche Mahmood, subito eliminato, però), Michele Bravi nel 2013 e Lorenzo Fragola nel 2014. E pure dall’X-Factor targato Rai 2 sono usciti dei big come Marco Mengoni (vincitore nel 2009), Noemi (quinta nel 2009), Giusi Ferreri (seconda nel 2008).
Insomma, la produzione di X-Factor, per contrastare un inesorabile calo di ascolti tv, ha dovuto man mano lasciar perdere la ricerca dei veri talenti musicali, concentrandosi invece sulle storie, i casi umani, i personaggi in grado di bucare lo schermo. E tutte le chiacchiere dei giudici, da Jake La Furia ad Achille Lauro passando per Paola Iezzi o Francesco Gabbani, circa il “livello altissimo dei concorrenti in gara a X-Factor 2025” vengono cancellate in un lampo dai freddi numeri della Top200 di Spotify.
La classifica, come detto, è dominata invece da L’amore non mi basta, una hit di Emma Marrone uscita però nel 2013. E d’altronde, un po’ come l’hashtag #BookTok di TikTok è in grado di fare tornare di moda un libro e spingerne le vendite, così succede anche per certe canzoni. L’amore non mi basta, in particolare, è stata usata su TikTok come colonna sonora per accompagnare video dedicati al calcio italiano, tra giocate iconiche, momenti simbolici, vecchi campioni, diventando poi virale al punto da portare il brano in testa alla Top200 italiana di Spotify. Posizione alla quale Emma Marrone non è abituata, essendo Spotify il regno dei Geolier, Sfera Ebbasta oppure Olly.
Tanto che suoi suoi social l’artista ha commentato: “Scusate. Non mi sento molto bene. E’ successa questa cosa qua, io non so che dire. Non so che si dice in questi casi se non grazie, grazie a tutti voi, grazie alle cose incredibili che succedono nella musica. A quanto pare le canzoni tornano, io ho sempre pensato che quando le canzoni fanno parte di un immaginario tornano sempre e questa è la cosa che mi riempie il cuore di gioia. Grazie a chi sta apprezzando oggi una canzone uscita un po' di anni fa e grazie a chi l'ha sempre cantata con me sotto al palco perché è una canzone che non è mai mancata dal mio repertorio live e che non mancherà nei prossimi. Grazie a tutti, sembra un po' il miracolo di Natale e io sono super emozionata e vi voglio bene”.
Sotto Natale, poi, come ogni anno, rientrano in classifica le hit di Mariah Carrey (All I want for Christmas is you è al terzo posto) o degli Wham! (Last Christmas è al quarto posto), e poi Brenda Lee, Dean Martin, Josè Feliciano, Michael Bublè o John Lennon. Anche la Gen Z, insomma, dimostra di avere un cuore tenero.
Oserei dire tenerissimo, se pensiamo che nella Top200 ci sono anche L’emozione non ha voce (Adriano Celentano) alla posizione 131, Come mai (degli 883) alla 136, Il mio canto libero (Lucio Battisti) alla 157 e Maledetta primavera (Loretta Goggi) alla 169. Altro che trap e urban.
Di Claudio Plazzotta