La stagione del balletto alla Scala si inaugura il prossimo 18 dicembre nel nome di Giorgio Armani

Arriva sul palco del Piermarini la 'Bella Addormentata' con la coreografia di Rudolf Nureyev

Torna alla Scala, per aprire la stagione del balletto il 18 dicembre, 'La bella addormentata nel bosco' con la coreografia che proprio il teatro milanese affidò a Rudolf Nureyev nel 1966 e praticamente soldout fino al 13 gennaio. Si tratta di un inizio di stagione di grandi impegni per il corpo di ballo che poi partirà in tour a Pechino, dove si è esibito per la prima volta 20 anni, a cui seguirà il Gala Fracci, appuntamento che coincide con quello che sarebbe stato il novantesimo compleanno dell'étoile. Speciale è poi la serata inaugurale che il Piermarini ha deciso di dedicare a Giorgio Armani, il grande stilista morto lo scorso settembre, non solo socio del teatro dal 2021, autore di costumi per spettacoli come 'Elektra', ma presenza costante soprattutto nel settore della danza. Proprio a questo legame sarà dedicata una mostra fotografica al Ridotto dei Palchi "A.Toscanini" a partire da giovedì prossimo. Nel 1966, al debutto di questa 'Bella addormentata' danzarono i ruoli principali Nureyev e Carla Fracci, il 18 dicembre nella serata inaugurale prenderanno il loro posto Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko nei ruoli di Aurora e del Principe Désiré (che ricopriranno anche il 31 dicembre e il 3, 7 e 10 gennaio) per poi alternarsi in quelle successive. Un balletto da favola anche per la sua ambientazione: questo allestimento è infatti quello firmato nel 1993 dal premio Oscar Francia Squarciapino che ha scelto di ambientarlo alla corte di Versailles. Il balletto riserva però anche altri ruoli importanti che permettono a tutto il corpo di ballo di mostrare le proprie capacità, mentre in buca ci sarà l'orchestra della Scala diretta da Kevin Rhodes.