Nel cuore della Roma postunitaria, tra l’alba del Regno d’Italia e la vigilia della Grande Guerra, i salotti di Ersilia Caetani Lovatelli e Giuseppe Primoli rappresentarono dei poli di riferimento sociale, culturale e politico
Il convegno, che si terrà a Roma dal 2 al 4 dicembre 2025, intende ripercorrere la storia di questi anni fulgidi trascorsi in luoghi suggestivi, restituendo la complessità di un’epoca
Convegno internazionale – Roma, 2-4 dicembre 2025
Salotti romani tra il 1870 e il 1914: Ersilia Caetani Lovatelli e Giuseppe Primoli
Nel cuore della Roma postunitaria, tra l’alba del Regno d’Italia e la vigilia della Grande Guerra, i salotti di Ersilia Caetani Lovatelli e Giuseppe Primoli rappresentarono dei poli di riferimento sociale, culturale e politico. Il convegno, che si terrà a Roma dal 2 al 4 dicembre 2025, intende ripercorrere la storia di questi anni fulgidi trascorsi in luoghi suggestivi, restituendo la complessità di un’epoca in cui arte, politica, scienze, archeologia e mondanità si intrecciarono in inedite forme.
Organizzato in tre celebri sedi dell’universo culturale romano - Fondazione Camillo Caetani, Fondazione Primoli ed École Française - l’incontro prevederà sessioni tematiche che coinvolgeranno studiosi italiani e stranieri, specialisti in storia, archeologia, letteratura, storia dell’arte, musicologia e studi di genere. Oltre alla dimensione politica e intellettuale, una particolare attenzione sarà riservata anche agli aspetti forse meno esplorati ma di certo non meno significativi della vita salottiera: la musica da camera, i balli, l’etichetta e la moda. Elementi che contribuirono alla genesi di codici comportamentali condivisi e di una raffinata estetica, specchio delle pratiche del tempo. I salotti di Ersilia Caetani e Giuseppe Primoli verranno raffigurati non come semplici spazi di dibattito, ma anche come teatro di rappresentazione sociale e culturale, in cui suoni, costumi e musiche assunsero una funzione comunicativa centrale all’interno dell’ormai perduta “civiltà salottiera”.