A Gallerie d'Italia Napoli Intesa Sanpaolo porta "Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento", che riscrive la storia dell’arte del Viceregno

69 le opere provenienti da musei internazionali, tra cui il Prado e la National Gallery di Washington, nella mostra a cura di Antonio Ernesto Denunzio, Raffaella Morselli, Giuseppe Porzio ed Eve Straussman-Pflanzer che per la prima volta esplora il ruolo delle donne nell'arte del '600 napoletano

A Gallerie d'Italia Napoli Intesa Sanpaolo inaugurerà con apertura al pubblico dal prossimo 20 novembre "Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento", a cura di Antonio Ernesto Denunzio, Raffaella Morselli, Giuseppe Porzio ed Eve Straussman-Pflanzer.

Una mostra che riscrive la storia dell'arte del Viceregno

L’esposizione, realizzata con il patrocinio istituzionale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, con il patrocinio del Comune di Napoli e con la partecipazione dell’Università di Napoli L’Orientale, esplora per la prima volta il ruolo delle donne nelle arti del Seicento napoletanoUna mostra, dunque, che riscrive la storia dell’arte del Viceregno di Napoli, portando alla luce il talento di pittriciscultriciattrici intellettuali spesso dimenticate.

Sessantanove opere provenienti da musei italiani e internazionali – tra cui il Museo del Prado, le Collezioni Reali spagnole e la National Gallery di Washington – raccontano una storia nuova, dal passaggio di Artemisia Gentileschi e Giovanna Garzoni alle figure di Annella di Massimo, Teresa Del Po e Caterina De Julianis.

Eccezionalmente a Napoli la "donna barbuta" 

Tra i capolavori in mostra, la celebre “donna barbuta” ovvero “Maddalena Ventura con il marito e il figlio” di Jusepe de Ribera, eccezionalmente di ritorno a Napoli.

Una mostra che riscrive la storia dell’arte del Viceregno di Napoli, portando alla luce il talento di pittriciscultriciattrici intellettuali spesso dimenticate.

La mostra sarà a Napoli dal 20 novembre 2025 al 22 marzo 2026.