L’arte di Camillo Capolongo torna a dialogare con la città di Napoli in una mostra intensa e simbolica, dal titolo emblematico: “MATCH”. Un titolo che evoca il confronto, la tensione, l’incontro e lo scontro — quell’energia vitale che Capolongo trasforma in materia poesia visiva, in gesto, in linguaggio visivo.
L’appuntamento è fissato per martedì 11 novembre alle ore 17:00 presso Il Clubino di Napoli (via Luca Giordano, 73), spazio culturale da sempre attento alle espressioni più autentiche della creatività contemporanea
L’arte di Camillo Capolongo torna a dialogare con la città di Napoli in una mostra intensa e simbolica, dal titolo emblematico: “MATCH”.
Un titolo che evoca il confronto, la tensione, l’incontro e lo scontro — quell’energia vitale che Capolongo trasforma in materia poesia visiva, in gesto, in linguaggio visivo.
L’appuntamento è fissato per martedì 11 novembre alle ore 17:00 presso Il Clubino di Napoli (via Luca Giordano, 73), spazio culturale da sempre attento alle espressioni più autentiche della creatività contemporanea.
L’incontro vedrà la partecipazione di numerose voci del panorama artistico e culturale partenopeo: Giuseppe D’Avanzo (storico dell’arte), Angelo Sepe (manager), Piera Salerno (presidente del Clubino di Napoli), Clotilde Punzo (poetessa), Paolino Cantalupo (psichiatra e scrittore), Vito Polito (artista) e Mauro Maurizio Palumbo (artista).
A moderare il dibattito sarà la giornalista Letizia Bonelli, mentre la curatela porta la firma del critico d’arte Pasquale Lettieri, docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
In MATCH, Capolongo mette in scena la dialettica fra identità e alterità, fra luce e ombra, fra l’io e il suo riflesso — temi centrali nella sua poetica, che da anni esplora la relazione tra la figura umana e la tensione emotiva che la attraversa.
Ogni opera si fa campo di forze, scontro di energie, luogo di conflitto e di rivelazione.
Come sottolinea il curatore Pasquale Lettieri:
“L’arte di Capolongo è un continuo corpo a corpo con l’essere.
Il gesto pittorico non rappresenta, ma accade: è l’istante in cui l’immagine prende forma nel suo stesso disfacimento. MATCH è il punto d’impatto tra la materia e lo spirito, tra la resistenza del reale e la sua trasfigurazione poetica.”
L’evento si inserisce nel programma di attività del Clubino, da sempre luogo di incontro e confronto tra arte, letteratura e pensiero critico.
Un’occasione per riscoprire la forza di un artista che, con il suo linguaggio immediato e vibrante, continua a interrogare la nostra epoca.