Il trono dei Savoia, restaurato e conservato al Palazzo Reale di Napoli, è ora in mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Tornerà a Napoli a inizio 2026
II Trono del Palazzo Reale di Napoli, un pezzo centrale degli storici Appartamenti, è stato oggetto di un complesso e minuzioso progetto di restauro
Restaurato il trono dei Savoia conservato al palazzo reale di Napoli
Dopo il complesso restauro e l’esposizione alla Reggia di Venaria, il trono del Palazzo Reale di Napoli, commissionato dai Savoia e non dai Borbone, è ora in mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Tornerà a Napoli a inizio 2026. II Trono del Palazzo Reale di Napoli, un pezzo centrale degli storici Appartamenti reali è stato oggetto di un complesso e minuzioso progetto di restauro nell’ambito della mostra "Restituzioni" sostenuta da Intesa Sanpaolo. Questi lavori hanno coperto sia la struttura in legno intagliato e dorato che il suo prezioso rivestimento tessile, un velluto di seta color cremisi. Il processo di restauro, a cura del Centro di conservazione e restauro "La Venaria Reale" di Torino, ha aperto un'importante rivisitazione storica del pezzo. Documenti d'archivio e una fattura del 1874, situata nell'Archivio di Stato, dimostrano che il trono è stato commissionato dai Savoia e non dai Borbone, come si credeva in precedenza. Questa scoperta ha posticipato di circa trent’anni la datazione del trono, finora attribuito al periodo borbonico (1845-1850), restituendogli un nuovo significato storico e simbolico: non più emblema del regno borbonico ma testimonianza della presenza sabauda a Napoli. Dopo aver terminato il suo restauro, il trono era stato temporaneamente esposto alla Reggia di Venaria, in Piemonte, come anticipazione della XX edizione di "Restituzioni". E previsto che ritorni al suo sito originale nella Sala del Trono del Palazzo Reale di Napoli all'inizio del 2026.