Rifiuto genitoriale, il libro di Odino, Conti e Amato che affronta il tema della perdita di un genitore ancora in vita

Un lavoro collettivo di esperti dà vita a un libro-guida sul rifiuto genitoriale: strumenti pratici, analisi multidisciplinare e un vademecum operativo per aiutare famiglie e professionisti a comprendere e affrontare il fenomeno

Rifiuto genitoriale è il titolo del libro di Ada Odino, Patrizia Conti e Tatiana Amato che affronta il tema della perdita di un genitore ancora in vita. La morte di un genitore è una tragedia per un bambino, per un ragazzino, ma la sua ‘perdita’ mentre è ancora in vita ha conseguenze devastanti. La morte fa parte delle vicende esistenziali ma se il genitore è ancora vivo cosa vuole dire ‘’perderlo’? Ci si riferisce ad un fenomeno sempre più frequente, che vede un figlio opporsi ad uno dei due genitori fino a rifiutare di incontrarlo  e frequentarlo. 

È una configurazione familiare dove l'alta conflittualità separativa esita in un assetto disfunzionale delle relazioni, dove tutti i componenti della famiglia sono colti da un dolore estremamente alto, non solo il genitore che si ritrova a essere allontanato dal figlio, ma anche, e soprattutto, del figlio stesso, che si colloca in una situazione di rischio evolutivo piuttosto serio, ossia di sviluppare, nel corso dei successivi anni dello sviluppo della sua personalità, forme psicopatologiche anche piuttosto gravi.

È bene specificare come in questa configurazione relazionale viene esclusa qualsiasi componente di violenza agita di un genitore sull'altro genitore o sul figlio. Stiamo riferendoci a un caso di elevata conflittualità familiare in cui il figlio si ritrova all'interno di un penosissimo ultimo conflitto di lealtà.

Un tavolo multidisciplinare per comprendere e intervenire

Se ne occupano, in questo libro di recente pubblicazione, (febbraio 25), un gruppo di professionisti di discipline psicologiche, giuridiche, pedagogiche, riuniti in un tavolo multiprofessionale, nato su invito e stimolo del Garante dei diritti dell'infanzia e della fragilità della Regione Lombardia, dottor Riccardo Bettiga.

Dalla primavera ‘24 i professionisti si sono riuniti regolarmente e assiduamente per discutere e confrontarsi. Da questi momenti di scambio e condivisione è nato un libro che, partendo da una precisa definizione del fenomeno, con approfondimenti nella letteratura scientifica delle sue diverse declinazioni, va a toccare i risvolti in ambito psicologico e neuropsichiatrico, giudiziario, legale, sociale, pedagogico ed educativo, analizzando i diversi ambiti istituzionali coinvolti. 

Il testo giunge a formulare un vademecum che vuole essere di utilità operativa e pratica per i professionisti che a diverso titolo, nei diversi ruoli, nelle diverse funzioni e nelle diverse sedi istituzionali si occupano di rifiuto genitoriale. Il taglio pratico e, appunto, operativo vuole fornire una base efficace non solo al professionista e all'operatore che si deve occupare di queste configurazioni familiari così difficili e complesse,  ma anche a chi, genitore o figlio vuole comprendere il fenomeno, perché comprendere è già il primo passo per prevenire e risolvere, così come gli autori confidano possa servire il loro contributo.