Biblioterapia: anche solo per sei minuti leggere può ridurre lo stress del 68%
Qualunque lettura che aiuti a sviluppare emozioni, alleggerire lo stress o conoscere meglio se stessi può considerarsi una terapia curativa
Leggere non è solo un passatempo: può essere una cura, un riparo, persino una forma di guarigione.
Il termine Biblioterapia deriva dal greco antico e unisce ''Biblion'' (Libro) e ''Therapeia'' (Cura) e fu coniato nel 1916 dallo Psichiatro Americano Samuel Crothers, che già all'epoca intuì il potere terapeutico della lettura.
Inizialmente questa nozione venne utilizzata in contesti ospedalieri, in casi di guarigione per soldati traumatizzati o per pazienti depressi. In seguito, il concetto si è ampliato fino a rappresentare qualunque lettura che contribuisca ad elaborare emozioni, alleviare i dispiaceri o formare meglio la propria personalità.
Molti filosofi e scrittori hanno riconosciuto nella lettura una forma di complice amico e di vitale consolazione.
Michel de Montaigne, nel XVI secolo, scriveva che, dopo la perdita di un amico, solo i libri lo avevo rinsavito.
Platone parlava del potere delle arti di riequilibrare l'anima. Anche George Eliot, William Wordsworth e molti altri autori hanno rivisto nella letteratura una via di salvezza.
Ma la grande potenza della biblioterapia non risiede solo nel testo in sè, quanto nel modo in cui ci si relaziona ad esso.
Leggere un libro non è un atto passivo: è un incontro attivo tra chi scrive e chi legge, tra storie distinte, tra un'esperienza personale e una sensibilità sottile.
E' un processo che permette di elaborare emozioni complesse- come il lutto, l'ansia, la tristezza- attraverso le parole di altri. E' una vera e propria cura che non implica ricette o istruzioni, ma offre comprensione, compagnia e possibilità di evoluzione.
Oggi sta prendendo sempre più piede la forma terapeutica di gruppi di lettura tra persone, in grado di formare, condividere idee e supportare il benessere mentale.
Nel Regno Unito esistono addirittura iniziative concrete e riconosciute, come quella della Reading Agency e del programma ''Books on Prescription'' (parte di ''Reading Well''), che promuovono la lettura come supporto alla salute mentale.
Anche una pagina al giorno, con calma, senza stress nè forzature, può essere un inizio di auto guarigione e di viaggio profondo nei meandri più reconditi dell'essere umano.