Inaugura alla Blue Gallery di Venezia la mostra personale di Giuseppe Modica, figura emblematica della pittura italiana contemporanea
Situata tra Campo Santa Margherita e il Ponte dei Pugni a Venezia, Blue Gallery si impegna a promuovere artisti basandosi sull'apprezzamento artistico, respingendo pratiche espositive convenzionali
La Blue Gallery di Venezia annuncia l'apertura della mostra Sguardo a distanza, personale di Giuseppe Modica, visitabile dal 12 maggio al 12 giugno 2025
Inaugura il 12 maggio alle ore 18 alla Blue Gallery di Venezia, la mostra personale di Giuseppe Modica, figura emblematica della pittura italiana contemporanea. In questa selezione di opere recenti, Modica esplora la "distanza" come elemento pittorico, concettuale e percettivo. La sua è una contemplazione dello spazio, costruita attraverso un dialogo tra primi piani e orizzonti lontani, che si dilata fino a intercettare terre remote, apparizioni fortificate, presenze tra il reale e l’immaginario. L’artista plasma la pittura come una soglia, un filtro: uno spazio fenomenico ed emotivo in cui la geometria dell’aria e la tensione della luce si fondono in una prospettiva fluida, capace di racchiudere memoria, presente e futuro. Come osserva il curatore Silvio Pasqualini, la scelta di dedicare una mostra a Modica nella Blue Gallery nasce da una "sincronicità": «Il blu è un colore che l'artista si porta dentro, da sempre. È il suo mare, la sua luce siciliana, il suo blu». Un legame profondo e naturale, che si ritrova nelle opere come elemento emotivo e strutturale. Nella pittura di Modica si intrecciano due piani fondamentali: «un piano poetico, onirico – ma nel senso narrativo – e una grande curiosità per gli studi architettonici». Il piano orizzontale e quello verticale diventano così i cardini del suo processo rappresentativo e simbolico: «È la costruzione del paesaggio a partire dall'orizzonte, dove si eleva il verticale, su cui le cose e gli accaduti si articolano». La pittura, per Modica, è specchio: incarna superficie e profondità, percezione tattile e spazio illusorio. Ogni opera si articola in una circolarità armonica di spazio e di tempo, secondo un principio affine alla filosofia dello Yin e Yang, dove interno ed esterno, luce e buio, superficie e profondità si alternano in un moto continuo. Come ricorda anche il critico Claudio Strinati, Giuseppe Modica rappresenta oggi una figura emblematica della pittura italiana contemporanea. Nato nel 1953 a Mazara del Vallo, Modica ha sviluppato fin dagli anni Ottanta una forte identità pittorica, riconosciuta da intellettuali e critici di spicco quali Leonardo Sciascia, Maurizio Fagiolo dell'Arco, Antonio Tabucchi, Marco Goldin. La sua arte, osserva Strinati, si inserisce nella grande tradizione pittorica che da Piero della Francesca giunge fino a noi, proiettandosi verso il futuro. Nel percorso di Modica prevale una tensione metafisica e umanistica che si ricollega non solo alla tradizione artistica, ma anche alla concezione moderna della fisica: quell’intuizione per cui il microcosmo e il macrocosmo, l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande, riflettono la stessa insondabile struttura.
La pittura di Modica, sospesa tra il lentissimo e il vertiginoso, incarna così la capacità del pensiero umano di cogliere l'altrove. Il tema della "riflessione" assume un significato duplice e inscindibile: riflessione come pensiero speculativo e riflessione come immagine specchiata. Le opere di Modica descrivono una percezione non diretta, ma mediata, "seconda", capace di restituire con lucidità e profondità la bellezza enigmatica di ciò che è oltre lo sguardo immediato. La mostra Sguardo a distanza rappresenta un invito ad attraversare una soglia invisibile, a lasciarsi condurre in un percorso di visione e pensiero che si muove tra apparizione e memoria, spazio e tempo, interrogando l’essenza stessa dell'arte pittorica. Giuseppe Modica, nato a Mazara del Vallo nel 1953, è artista affermato in ambito nazionale ed internazionale, tra i principali esponenti di una nuova metafisica nel panorama artistico italiano del secondo Novecento. Le sue opere sono caratterizzate da atmosfere enigmatiche e indagano la pittura nelle sue varie articolazioni: da uno spazio misurato e fenomenico della superficie ad uno spazio illusorio ed immaginario della profondità; questa distanza ineffabile ed invisibile si concretizza nella cifra stilistica del suo linguaggio. In questo flusso circolare trovano un ruolo fondamentale il tempo, la luce e la memoria, nelle sue accezioni di memoria personale, culturale, antropologica. Modica ha esposto in Italia e all’estero, a partire dal 1973, in prestigiose retrospettive, rassegne museali e mostre personali. Situata tra Campo Santa Margherita e il Ponte dei Pugni a Venezia, Blue Gallery con la nuova direzione si impegna a promuovere artisti basandosi esclusivamente sull'apprezzamento artistico e sul rispetto personale, respingendo le pratiche espositive convenzionali. Il direttore Silvio Pasqualini, Maestro d'arte e pittore, intende creare un cenacolo artistico ideale e reale, dove gli artisti possano esprimersi liberamente. Il blu avio, colore distintivo di questo spazio, ispira sensazioni di benessere e creatività, come trovarsi tra cielo e mare. Blue Gallery, Rio terà Canal - S. Margherita, Dorsoduro 3061, Venezia. OPENING 12 maggio 2025 ore 18