"Baby girl & Friend" e "Bambina Manaus", i due emozionanti ritratti di Riccardo Aichner nella Galleria Paola Colombari al MIA Photo Fair

Riccardo Aichner, ex imprenditore di rilievo nel settore elicotteristico, si dedica all’attività fotografica con una particolare attenzione per le tematiche che riguardano lo spirito dell'uomo

"Baby girl & Friend", Sudan 1998 e "Bambina Manaus" Brasile 2025 sono i due emozionanti ritratti di Riccardo Aichner esposti nella Galleria Paola Colombari al MIA Photo Fair

Camminando tra gli stand della 14esima edizione della fiera ci si può imbattere nello stand della Galleria Paola Colombari che ospita i due ritratti realizzati da Aichner particolari per l'immediatezza e la profondità del messaggio comunicativo. Riccardo Aichner che fino poco tempo fa era un imprenditore di rilievo nel settore elicotteristico, ora si dedica all’attività fotografica con una particolare attenzione per le tematiche che riguardano lo spirito dell'uomo

“Baby girl & Friend”, Sudan 1998

“Baby girl & Friend” Sudan 1998, rappresenta una “bambina schiava” che accudiva gli asini di una piccola carovana che si era fermata, per un breve ristoro, alle cateratte lungo il Nilo mentre il carovaniere conversava con altri. La bambina lavorava in modo frenetico: deponeva le some, le lavava e le ricollocava sugli asini. Non voleva farsi fotografare e cercava di nascondersi, sottraendo il viso al fotografo e, alla fine, è corsa ad abbracciare quel mulo, con uno sguardo un po’ indispettito e di sfida che diceva: “Guarda che anch’io ho un amico che mi capisce, mi protegge e mi aiuta”.

“Bambina Manaus”, Brasile, 2025

“Bambina Manaus”, Brasile, 2025. Lungo le rive di un affluente del Rio delle Amazzoni, vi era stanziata una tribù di Indios che si prestava a danze tipiche tradizionali, a favore di alcuni turisti sopraggiunti. La mia attenzione venne richiamata da questa bambina, su una piattaforma galleggiante, che si mostrava senza timore con i suoi abiti colorati, probabilmente utilizzati in occasioni di festa, come quella.
L’immagine colpisce per i suoi dettagli: il volto è decorato con eleganti pitture tribali e da alcuni oggetti, simbolo di identità e tradizione, che testimoniano l’arte e la cultura di un popolo antico, custode della propria eredità. Infine il contrasto tra due colori complementari, presenti nello scatto, enfatizzati dalla bellezza dei tratti somatici indigeni della giovane donna, danno vita ad un’immagine vibrante e piena di vita, evocando profonde emozioni negli occhi di chi la osserva, immergendolo in un mondo di tradizioni, spiritualità e connessione con la natura.

MIA Photo Fair 2025

MIA Photo Fair BNP Paribas ha inaugurato la sua quattordicesima edizione a Milano mercoledì 19 negli spazi di Superstudio Più per celebrare l'evoluzione del linguaggio fotografico internazionale. La fiera punta a creare nuove connessioni tra la fotografia e altre forme artistiche, con la partecipazione di gallerie e artisti emergenti e affermati, e un ampio programma culturale. Il suo obiettivo è stimolare una visione critica della fotografia come linguaggio artistico contemporaneo, promuovendo il collezionismo e lo sviluppo del mercato della fotografia in Italia.

Il tema di quest'edizione, "Dialoghi", si sviluppa in molteplici interpretazioni, creando uno spazio di riflessione collettiva. La fotografia diventa uno strumento per esplorare e rappresentare la realtà, con un focus particolare sul patrimonio fotografico italiano degli anni '60 e '70. La fiera combina fotografia storica e contemporanea, offrendo nuovi confronti tra tecniche, stili e provenienze diverse.