Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’importante donazione di Maria Manetti Shrem, mecenate e filantropa italo-americana

La donazione sosterrà l’attività dell’Accademia del Maggio per il “Maria Manetti Shrem Emerging Artist Program”

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha conferito alla signora Maria Manetti Shrem il Pegaso d’Oro per la cultura. Nel 1972, Maria Manetti Shrem si è trasferita a San Francisco, dove ha contribuito all’internazionalizzazione di marchi iconici come Gucci e Fendi. Insieme a suo marito, Jan Shrem, sostiene oltre 55 programmi benefici tra USA, Italia e UK, finanziando più di 35 fondazioni nei settori dell’istruzione, della musica, dell’arte e della medicina. Tra le istituzioni supportate figurano UC Davis, UCSF, San Francisco Opera, Festival Napa Valley, The Metropolitan Opera, The King’s Foundation, The Royal Drawing School, Palazzo Strozzi, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Andrea Bocelli, Museo 900 e molte altre. Maria ha anche istituito una serie di borse di studio in Africa per sostenere le future leader femminili. Nel 2016 ha co-fondato il Jan Shrem and Maria Manetti Shrem Museum of Art presso UC Davis, la cui architettura è stata celebrata da ARTnews, annoverandola tra le migliori 25 al mondo negli ultimi 100 anni. Per il suo impegno filantropico e culturale, Maria ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia (2019), le Chiavi della Città di Firenze (2022), la UC Davis Medal (2023), il Premio StellaRe (2024), e l’Ellis Island Medal of Honor (2025). Nel 2025 è stato inaugurato in suo nome l’Art District presso la University of California a Davis, realizzando la più grande donazione mai fatta al College of Letters and Science, istituendo otto doti specifiche per proteggere le arti e le discipline umanistiche per sempre. Maria Manetti Shrem, sostiene con l’amore per la musica e le arti a supporto della sua città natale, Firenze, nuovamente il Teatro con un contributo che si rifletterà sull’attività dell’Accademia del Maggio, nominando a vita l’importante programma, Young Artist Program (YAP), la scuola di alta formazione per cantanti lirici. All’annuncio della donazione sono presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze e presidente della Fondazione del Teatro del Maggio Sara Funaro, il sovrintendente del Teatro Carlo Fuortes e il presidente dell’Accademia del Maggio Mario Curia.

“L’opera: il primo amore non si scorda mai” – ci ricorda Maria Manetti Shrem che da giovanissima assistette per la prima volta a una Bohème proprio al Maggio nell’allora Teatro Comunale, con Renata Tebaldi nella parte di Mimì. Quel momento le fece scattare la scintilla d’amore verso la lirica, propensione e interesse che non ha più abbandonato. La sua innata generosità unita a quella del marito Jan - recentemente scomparso - verso le arti, la cultura, la musica, le scienze e l’istruzione delle nuove generazioni, ha fatto sì che fosse naturale pensare a sostenere ancora il Teatro e nello specifico l’Accademia, che si propone attraverso lo YAP, di valorizzare, tramandare e diffondere a livello internazionale la ricca tradizione operistica italiana, che affonda le proprie origini proprio a Firenze. “Mi sono innamorata dell’opera proprio al Teatro del Maggio a Firenze quando ero un’adolescente - dice Maria Manetti Shrem - Per me l’incontro con l’opera è stata una folgorazione; un amore a prima vista che non ho mai più scordato. Sono felicissima di poter sostenere e nominare il programma accademico degli artisti emergenti all’Accademia del Maggio con l’intento di attrarre i migliori talenti al mondo, e di conseguenza portare il nome del Maggio all’estero. L’opera è nata a Firenze alla fine del ‘500. Cinquecento anni dopo, Il Teatro del Maggio può contribuire a questa eredità, formando grandi talenti per la scena mondiale dell’opera.” Lo YAP prenderà così il nome di Maria Manetti Shrem Emerging Artist Program, diventando a tutti gli effetti uno dei progetti internazionali di maggior prestigio dell’Accademia. Il programma consiste in una residenza artistica biennale offerta a giovani cantanti lirici e pianisti, accuratamente selezionati tra i migliori talenti al mondo attraverso dei bandi internazionali. Come ulteriore segno di riconoscenza, il Maggio e l’Accademia intitolano alla signora Manetti Shrem una grande sala prove al secondo piano del Teatro, sala destinata principalmente all’attività didattica e di prove per i giovani e valenti artisti dell’Accademia. Carlo Fuortes, sovrintendente del Maggio, si è così espresso: “Maria Manetti Shrem non è solo una mecenate, ma una vera visionaria, una donna che sta dedicando la sua vita al sostegno dell’arte, della cultura e dell’educazione. Il suo amore per la musica e il suo legame profondo con Firenze l’hanno portata, ancora una volta, a essere una forza propulsiva per il nostro teatro e per i giovani talenti dell’Accademia del Maggio. Grazie alla sua generosa donazione - 800 mila dollari - possiamo offrire nuove opportunità di formazione, perfezionamento ed esibizione ai migliori giovani artisti, permettendo loro di crescere e di affermarsi nel panorama musicale internazionale. Questo investimento nel talento non è solo un atto di generosità, ma un segnale forte di fiducia nelle nuove generazioni, un dono che continuerà a dare frutti per molti anni a venire.”