La Gioconda torna in Italia? La Lombardia si candida a riceverla dopo "l'allarme degrado del Louvre: 'Troppe avarie, va spostata'"
La presidente del Louvre, Des Cars, in una nota alla ministra della Cultura francese Rachida Dati: "Realtà grave, vetustà inquietante"
La Gioconda torna in Italia? Questo scenario, che sembra impensabile, potrebbe aprirsi davvero dopo "l'allarme di degrado, avarie e crisi del Louvre" annunciato dalla presidente del museo Laurence Des Cars. A candidarsi come nuova casa del celebre quadro di Leonardo Da Vinci è la Lombardia: "La ospitiamo noi".
La Gioconda torna in Italia?
La presidente del Louvre ha fatto sapere che il museo è colpito da una "moltiplicazione di avarie" e verserebbe in una situazione di degrado, vetustà e avrebbe la necessità urgente di lavori strutturali. Des Cars ha lanciato un grido d'allarme alla ministra alla Cultura francese Rachida Dati. Secondo Des Cars il quadro "merita una collocazione diversa".
La lettera con cui Des Cars ha avvisato il MInistro doveva rimanere "riservata", tuttavia Le Parisien l'ha svelata in anteprima. Il museo più visitato al mondo, vanto della Francia, deve fare i conti con "una realtà grave" degli edifici che lo costituiscono, "troppo sollecitati" dai milioni di visitatori che lo affollano e di "vetustà inquietante", si leggerebbe nel documento.
Alcuni locali "non sono più impermeabili", in altri ci sono "gravi variazioni di temperatura che mettono in pericolo la conservazione delle opere". Anche i visitatori sono sottoposti ormai a vere "prove di resistenza fisica" per percorrere sale e corridoi senza spazi "che consentano di fare una pausa". Per non parlare "dell'offerta alimentare o dei sanitari", largamente al di sotto "degli standard internazionali". Un quadro desolante, che non risparmia neppure la grande invenzione dei tempi di François Mitterrand, la celebre piramide inaugurata nel 1988: "E' molto inospitale", soprattutto nelle "giornate di grande caldo" e con un'acustica "molto mediocre".
"Bisogna interrogarsi sulla presentazione della Gioconda della Salle des Etats", la più grande del museo, si legge ancora nella nota.
La Gioconda torna in Italia? Lombardia si candida
La Regione Lombardia si candida per ospitare La Gioconda di Leonardo Da Vinci. Lo fa sapere l'assessora regionale alla Cultura Francesca Caruso dopo la lettera pubblicata sulla testata francese Le Parisien nella quale Laurence des Cars, presidente del Louvre, elenca al ministro della Cultura francese, Rachida Dati, una serie di criticità del museo più famoso del mondo lanciando l'allarme riguardante la sala dove si trova la Monna Lisa. "Siamo pronti a ospitare 'La Gioconda' in Lombardia", afferma l'assessora.
"Non entro in merito alle precise osservazioni del presidente sullo stato del museo - afferma Caruso - ma accolgo l'appello relativo alla ricerca di una collocazione diversa. Direi che in attesa delle decisioni del governo francese in merito a spostamenti o ristrutturazioni, noi in Lombardia siamo ben lieti di ospitare questa opera che rappresenta al meglio l'arte e la cultura italiana ed è patrimonio dell'intera umanità".
Secondo Caruso ospitare l'opera in Lombardia "avrebbe un significato ancor più forte se proiettata in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Sarebbe il miglior modo per rendere fruibile questo splendore del genio italiano al grande pubblico che verrà in Lombardia e deciderà di visitare le opere di Leonardo Da Vinci in quello che amo chiamare 'circuito vinciano'".