Confindustria, presentato a Genova il volume “Il segno dell’arte nelle imprese”, la bellezza al centro del fare impresa in Italia

Un viaggio tra 57 Corporate Art Collection, con storie e immagini che celebrano l’alleanza tra imprenditorialità e cultura, valorizzando artisti e territori

Confindustria, dopo il lancio avvenuto a maggio scorso, ha presentato oggi il volume “Il segno dell’arte nelle imprese” presso il Palazzo Ducale di Genova, in un evento dedicato allo straordinario rapporto tra arte e imprese. Oramai da tempo, l’agire delle imprese viene guidato da finalità più ampie che, affondando le radici in valori, storie e tradizioni comuni a tutti noi, ne stimolano l’empatia con i territori e con le comunità di riferimento. Fare impresa in Italia significa essere circondati, spesso, da una bellezza che lascia la propria impronta sui prodotti realizzati secondo lo stile, l’innovazione, l’ingegno e il design a marchio italiano. Non solo, questa bellezza, questo produrre e lavorare in “un museo a cielo aperto” riesce spesso a incidere anche sulla vision delle imprese, aprendola a nuove prospettive ed esperienze out of business, come la relazione, sempre più diffusa, tra artisti e imprenditori, in grado di generare frutti unici, non solo in termini di self-marketing o di brand reputation, ma di contributo reale alla crescita culturale dei territori.

L'iniziativa di Confindustria ispirata alla "Corporate Cultural Responsibility"

Questo è l’aspetto centrale dell’iniziativa che ha ispirato nel 2024 Confindustria, nell’ambito del Gruppo Tecnico Cultura, e ha portato al lancio di un progetto inedito per evidenziare, in modo originale e innovativo, il contributo delle imprese italiane all’arte e agli artistiNello specifico, l’iniziativa mira a promuovere un nuovo modello di imprenditorialità ispirata alla «Corporate Cultural Responsibility» che vede le imprese come motore per l’affermazione della crescita non solo economica, ma anche civile, sociale e culturale del Paese nell’ottica di restituire valore e valori alla società. Una delle modalità più affascinanti con cui le imprese esprimono il proprio amore (e il loro concreto sostegno) verso l’arte e gli artisti sono le Corporate Art Collection (di seguito, CAC), vere e proprie collezioni d’arte moderna e contemporanea, custodite all’interno delle imprese senza pieno riconoscimento ma di grande potenziale. Difatti, il mercato dell’arte contemporanea, oggi in espansione, ha indubbi margini di crescita che, adeguatamente sostenuti con iniziative mirate, possono contribuire a rilanciare la posizione del nostro Paese anche a livello internazionale.

Il volume "Il segno dell'arte nelle imprese"

L’esito di questo intenso lavoro di ricerca, mappatura e selezione, portato avanti con la collaborazione di tutto il Sistema Confindustria, è stata la pubblicazione di un volume dal titolo “Il segno dell’arte nelle imprese” edito da Marsilio Editori con cui raccontare, descrivere e presentare le collezioni d’arte d’impresa e tirar fuori questo potenziale che giace, al momento, inespresso. La pubblicazione accoglie 57 collezioni corporate di arte moderna e contemporanea raccontando con storie e immagini, testimonianze di esperti del settore ed interviste, la passione per l’arte e il desiderio di sostenere la produzione artistica, la contemporaneità e le sue trasformazioni da parte delle imprenditrici e degli imprenditori di tutta Italia. Il ruolo delle imprese italiane come catalizzatori di produzione e ricchezza culturale viene accompagnato dalle quasi 250 immagini, che rappresentano le opere di artisti italiani e internazionali riconosciuti nel panorama museale, a partire dal 1870 (data convenzionale per l’inizio dell’arte moderna nell’interpretazione italiana) fino agli artisti contemporanei consolidati ed emergenti.

Le personalità coinvolte nell'iniziativa

L’iniziativa vede il coinvolgimento di personalità affermate nel mondo dell’arte contemporanea, anche a livello internazionale, come Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Ilaria Bonacossa che, in veste di curatrice del progetto, è affiancata da un Advisory Board composto da expert di settore (Costantino D’Orazio, Marianna Agliottone e Marilena Pirrelli) e da un’assistente curatrice (Cristina Masturzo). Il volume gode del patrocinio del Ministero della Cultura ed è stato presentato per la prima volta in occasione di un evento nazionale che si è tenuto il 6 maggio a Torino, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Avvalendosi della rete offerta da Marsilio, il volume è presente presso le più importanti librerie museali nazionali e nei bookshop delle mostre gestite da Marsilio, oltre che nelle principali librerie online (Amazon, Ibs, Feltrinelli, Mondadori Store ecc.).