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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Eugenio Giani, Governatore della Toscana, presenta il volume “Pietro Leopoldo. Il Granduca delle riforme”, edito da Giunti Editore

Introduce la presentazione Gabriele Ametrano, mercoledì 15 gennaio ore 18.30, Giunti Odeon, Piazza degli Strozzi, Firenze

10 Gennaio 2025

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 12 settembre 1765: il granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena, giovane rampollo di una delle famiglie più potenti di Europa, varca Porta San Gallo ed entra in città. È l’inizio di una grande avventura: per un quarto di secolo, governerà il Granducato di Toscana e lo trasformerà in un laboratorio di innovazione e modernità. Con uno stile avvincente e un ritmo incalzante, l’autore racconta la vicenda di Pietro Leopoldo, dalla sua formazione alla corte di Vienna fino al ritorno in patria nei panni dell’imperatore d’Austria. Ma è soprattutto la figura di governante visionario e riformatore a emergere. Un sovrano così vicino agli ideali dell’illuminismo da attuare la più clamorosa delle riforme: abolire tortura e pena di morte. Nessuno Stato al mondo aveva ancora osato tanto come la Toscana. Dalle pagine di questo libro scaturisce un ritratto vivido, sfaccettato e profondo. E si delinea anche la fisionomia di uno Stato con un’identità spiccata, fondato sul principio della «pubblica felicità» che sempre ha ispirato Pietro Leopoldo. Alla presentazione del libro si affiancano numerose iniziative per celebrare i 260 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana. Ed un bando che la Regione si appresta ad approvare e varare in tempi brevi, per mettere a disposizione dei comuni 300 mila euro per l’organizzazione di eventi che celebrino la figura di Pietro Leopoldo. Lo ha annunciato il presidente Eugenio Giani. “Il bando da 300 mila euro per l’organizzazione di eventi – ha spiegato Giani – contiamo di approvarlo nel giro di una o due settimane. Un bando per risvegliare l’attenzione su tutto quanto riuscì a fare Pietro Leopoldo, tant’è che in più campi troviamo ancora oggi testimonianza della sua opera che si fonda sul motto ‘conoscere per governare’. Il Granduca infatti, attraverso la conoscenza diretta dei territori, ne tocca con mano necessità e bisogni e nei sui 25 anni di governo cambierà il volto alla Toscana garantendole un vero e proprio salto di qualità. Vorrei inoltre ricordare che ricorrono anche i 250 anni di una delle sue riforme più importanti, quella che cioè riorganizza il territorio toscano portandolo da 1000 popoli a circa 300 comunità, riforma attualissima perché ricalca quella che è l’organizzazione attuale degli enti locali”. Le risorse del bando, come ha ricordato il presidente, “potranno essere utilizzate direttamente dai comuni oppure da istituzioni e associazioni che riceveranno il patrocinio dei comuni stessi”. Giani ha poi sottolineato che, nell’ambito delle celebrazioni, nel 2025 saranno organizzati tre convegni. “Il primo riguarderà la riforma degli enti locali, dato che Pietro Leopoldo è colui che trasformò la Toscana nelle circa 300 comunità che saranno le stesse che diventeranno i Comuni attuali. Cercheremo di coinvolgere vari soggetti tra i quali certamente Anci. Il secondo – ha proseguito - sarà dedicato al tema delle infrastrutture e al governo del territorio, con i progetti realizzati dal Granduca. Ed infine il terzo, concentrato sulle riforme e l’attualità: tratteremo della riforma penale, con l’abolizione della pene di morte, di quella sanitaria, delineando all’epoca quello che sarà il volto della sanità moderna, e di quella della pubblica istruzione, con l’introduzione di tecniche didattiche che stanno ancora alla base del sistema moderno”.

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