Victor-André Masséna, Principe d’Essling, Presidente della Fondation Napoléon firma intesa con Fondazione Cassa CR Lucca per rendere disponibile il patrimonio storico sul sito del maggiore ente napoleonico
Il carteggio acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sarà accessibile a tutti dal sito della Fondation Napoléon di Parigi
Le lettere scritte da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone, nei suoi anni di governo cittadino lucchese, acquistate nel novembre 2021 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, saranno consultabili sul sito www.fondationnapoleon.org grazie al protocollo d’intesa con Fondation Napoléon. Elisa Bonaparte Baciocchi: le sue lettere on line. È stato firmato questa mattina (martedì 17 dicembre) il protocollo di intesa tra Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondation Napoléon, per pubblicare e rendere così disponibile a tutti, sul sito del maggiore ente napoleonico al mondo [https://fondationnapoleon.org], il patrimonio di lettere scritte dalla principessa di Lucca, sorella di Napoleone, nei suoi anni di governo cittadino, acquistate nel novembre 2021 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e oggetto della mostra “Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca”, dell’aprile 2023, a cura di Roberta Martinelli nella sala dell’affresco del complesso di San Micheletto. A firmare il protocollo di intesa il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, e il presidente della Fondation Napoléon, Victor-André Masséna, Prince d'Essling. Il copioso carteggio tra Elisa Bonaparte Baciocchi e diversi esponenti del governo napoleonico - 233 missive che coprono un arco cronologico dall’agosto 1807 al febbraio 1813 - offre uno spaccato della vita politica e sociale quale si svolgeva nei primi anni dell’Ottocento. La ricchezza degli argomenti trattati nella corrispondenza è tale da stimolare un approccio storico-critico capace di illustrare le più varie dinamiche e problematiche di un’epoca giustamente considerata un passaggio cruciale nella formazione della società moderna. I numeri degli accessi ai canali web e social della Fondation Napoléon spiegano da soli l’importanza di questa operazione. Per l’anno scorso si parla di 1.3 milioni di visitatori unici sul sito napoleone.org e oltre 2,2 milioni di pagine visitate (+21% rispetto al 2022), 14.440 abbonati alla newsletter settimanale in francese, 50.000 documenti su Napoleonica Les Archives, biblioteca (che registra il 35% di visitatori under 30) con 16.500 titoli accessibili fisicamente e digitalmente, 160.800 lettori della rivista “Napoleonica la Revue” e 14.000 per la rivista “Napoleonica the journal”, 18.500 follower sul profilo Facebook, 8700 su X, 3.660 su Instagram e 1.713 su Linkedin, 10.000 iscritti al canale Youtube, dove si trovano 265 video che hanno registrato 336.000 visualizzazioni.
Il carteggio è stato trascritto personalmente da Bernard Chevallier, direttore onorario dei Musées Nationaux de Malmaison et Bois-Préau recentemente scomparso, e catalogate da Monica Guarraccino, andrà ad arricchire la biblioteca “Napoleonica Les Archives”.
Alla presentazione alla stampa sono intervenuti il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, Victor-André Masséna, Prince d'Essling, presidente della Fondation Napoléon, Peter Hicks, responsabile degli affari internazionali della Fondation Napoléon e Roberta Martinelli, presidente dell'associazione "Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana"; presenti in sala anche Simonetta Giurlani Pardini, Michéle Merger e il Gen.C.A. (ris.) Silvio Ghiselli, della stessa associazione.
“La Fondation Napoléon incoraggia e sostiene la ricerca relativa ai periodi storici del Primo e nel Secondo Impero in Francia. Questo protocollo di intesa è un’altra prova del partenariato solido e fruttuoso, che esiste già da vent’anni, con Lucca per i suoi aspetti napoleonici e che corrisponde perfettamente agli obiettivi di entrambi gli enti coinvolti”, sono le parole di Victor-André Masséna, Prince d'Essling, presidente della Fondation Napoléon, discendente in linea diretta dal generale André Masséna, luogotenente di Napoleone, per molti anni in missione come diplomatico francese all’estero, è vicepresidente del Museo de l’Armée, titolare della Croix de la Valeur Militaire, ufficiale della Légion d’honneur e ufficiale dell’Ordre national du Mérite.
La Fondation Napoléon – il più importante ente del mondo napoleonico
La Fondation Napoléon è un’istituzione privata il cui compito è, da un lato, favorire le ricerche storiche sui due Imperi francesi e, dall’altro, contribuire alla conservazione del patrimonio napoleonico. Questi due aspetti si trovano riuniti nella mostra che oggi proponiamo ai visitatori del Museo Napoleonico di Roma e del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’Isola d’Elba. La collezione di circa 2000 oggetti e opere, per la maggior parte lasciati in legato alla Fondation nel 1984 da Martial Lapeyre, collezionista e mecenate eccezionale, in seguito arricchita da importanti acquisizioni, documenta la storia e l’arte sotto i due Imperi francesi: quello di Napoleone I (1804-1815) e quello di suo nipote Napoleone III (1852-1870). I pezzi più belli di questa raccolta relativa al Primo Impero sono ora presentati per la prima volta in Italia. Talvolta si ignora che l’arte francese ed europea conobbe, sotto il Consolato e l’Impero, un rinnovamento – quasi una rinascita – di cui si riscopre oggi l’importanza. Questa mostra e il suo catalogo vogliono esserne testimoni e per questo due esperti del calibro di Bernard Chevallier, direttore del Musée national des châteaux de Malmaison et Bois-Préau, e Karine Huguenaud, responsabile delle collezioni della Fondation Napoléon, hanno messo a disposizione la loro esperienza e competenza. Grazie alla nostra collezione e ad alcuni prestiti illustri concessi da due dei maggiori musei napoleonici francesi, in questa mostra non sono solo l’arte e lo stile “Impero” ad essere presentati, ma anche la vita e l’opera di Napoleone, di cui lui stesso ebbe a dire un giorno: “Che romanzo la mia vita!”. Desideriamo dunque ringraziare il Musée national des châteaux de Malmaison et Bois-Préau, oltre al Musée de l’Armée di Parigi, diretto dal generale Robert Bresse, per l’impegno che hanno profuso in occasione di questo eccezionale avvenimento. Un pensiero va infine ai visitatori della mostra ai quali auguriamo di conservare il miglior ricordo possibile della loro passeggiata tra gli oggetti e i tesori storici qui presentati.
Il carteggio
Il carteggio di Elisa è stato acquistato nel novembre 2021 dalla casa d’aste Osenat, una delle più importanti di Parigi, che ha venduto il cappello di Napoleone nel settembre 2021 per 1,2 milioni di euro. Si tratta di un carteggio ricco di notizie che riguardano un momento di grande sviluppo della città per opera di Elisa Bonaparte Baciocchi.
Il carteggio consta di 233 missive che coprono un arco cronologico dall’agosto 1807 al febbraio 1813; sono composte da uno sino a un fascicolo di fogli, alcune riguardanti direttamente Lucca e in particolare piazza Grande, il monumento a Napoleone, il ministro Froussard e la sua casa nei pressi della nuova porta aperta nelle mura, il commercio e l’agricoltura lucchesi e in particolare l’olio di Lucca, oltre a una relazione sul Senato Lucchese: si tratta della prima riunione di Felice Baciocchi con il senato lucchese. Tra i corrispondenti, una particolare attenzione viene accesa su Regnault, considerato l’eminenza grigia di Napoleone, personaggio di primo piano la cui moglie tiene uno dei salotti più importanti (e scandalosi!, a dire di Napoleone) di Parigi; è lui il filtro tra Napoleone e la famiglia imperiale: la sua funzione consiste nell’occuparsi degli affari privati dei suoi membri e di riferirne all’imperatore in tempo reale. Nel carteggio oggetto della mostra, oltre la metà è costituita da missive tra Elisa Bonaparte e il ministro su aspetti del governo del principato e dell’etichetta imperiale. Alcune lettere sono state spedite a Lucca, per conto dell’imperatore, oltre che da Parigi, anche dalle residenze imperiali di Rambouillet, Fontainebleau, Compiègne. Mentre Elisa scrive da Palazzo Ducale, dalla Villa Imperiale (oggi Reale) di Marlia, Firenze, Livorno, Pisa, Siena e Bagni di Lucca. Tutte le lettere, alcune composte da più fogli, sono state trascritte personalmente da Bernard Chevallier, direttore onorario dei Musées Nationaux de Malmaison et Bois-Préau, massimo esperto di storia napoleonica a livello internazionale. Di Chevallier sono anche due saggi nel catalogo dell’esposizione, oltre a contributi di Paolo Bertoncini Sabatini, Roberto Valeriani, Elisa Tittoni, Francesca Sandrini, Massimiliano Bini, Monica Guarraccino. Info su http://www.napoleoneparigitoscana.it/
Il progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa”
(http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com) è nato nel 2007 sulla scia del rinnovato interesse verso il periodo napoleonico lucchese e toscano, stimolato dalle mostre e dal lavoro realizzati a partire dal 2002 dalla dottoressa Roberta Martinelli a Palazzo Ducale, e comprende iniziative che si svolgono durante tutto l'anno in diversi luoghi della Toscana (Lucca, Livorno, Elba). In questi anni ha preso vita una lunga collezione di eventi, tra cui si ricorda la mostra che Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli hanno curato ed allestito al Musée de l’Armée di Parigi, dal titolo “Avec Armes et bagages. Dans un mouchoir de poche” (2012 –2013) con la partecipazione di 25 soggetti tra musei, biblioteche internazionali e raccolte private, nata in seguito alla mostra “Mito e Bellezza” (Lucca, 2009-2010). Grazie agli studi inediti condotti in archivi italiani e francesi, recentemente è stato riportato all’aspetto originario il Palazzo dei Mulini di Portoferraio, reggia imperiale di Napoleone all’isola d’Elba, nella suddivisione degli spazi e nelle facciate che egli aveva voluto. L’intervento è oggetto del volume di Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli “Napoleone Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all'Isola d'Elba”, Gangemi 2014. È stata presentata nel maggio 2015 all’Archivio di Stato di Lucca una preziosa scoperta tutta toscana: la cravate che l’Imperatore lasciò all’Elba, sul suo cuscino, la notte della fuga, mentre nel 2017 l’associazione ha presentato al pubblico due frammenti di tessuto ricamato del tempo di Elisa e Napoleone, di committenza principesca. Sempre del 2017 la collaborazione con il Centro studi Luigi Boccherini per un omaggio al musicista lucchese e alla sua musica per il ballo del Fandango, e la tavola rotonda in preparazione del VII Forum Consultivo degli Itinerari Culturali del Consiglio D’Europa “I Bonaparte a Lucca e in Toscana: i percorsi napoleonici fra storia, turismo ed enologia”. Nel 2018 l’associazione ha approfondito gli aspetti legati al costume e all’etichetta nelle feste e nei balli di corte, partecipando alla manifestazione “Il Desco” ed avviando anche una collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio. Nel 2019 l’associazione ha dato vita al percorso olfattivo “Il naso e la storia”, allestito a Palazzo Ducale, ideato e curato da Simonetta Giurlani Pardini, cui ha fatto seguito percorso di analoga ispirazione, ma en plein air, nel giardino di Villa Reale a Marlia. Nel 2020, dove reso possibile dalla pandemia, l’associazione ha proseguito con le attività di divulgazione con incontri e lo spettacolo di reading teatrale e musicale dedicato a Elisa e interpretato da Cristina Puccinelli nei panni della Principessa e Anna Livia Walker all’arpa. Nel 2021 l’associazione ha partecipato alle iniziative nazionali per il bicentenario napoleonico. Nello stesso anno, le “Conversazioni napoleoniche” nate nel 2007 a Villa Bottini e proseguite dal 2008 fino al 2019 nel chiostro di San Micheletto, si sono spostate nel chiostro di Santa Caterina del Real Collegio di Lucca con il titolo “Tre serate con Napoleone”. Nel 2022 si sono tenuti “I Martedì del Palazzo”, incontri sulla storia di Palazzo Ducale realizzati nell’Armeria del palazzo, sede della Provincia di Lucca, in collaborazione con l’ente, e l’associazione ha collaborato alla proiezione, il 25 ottobre nella chiesa di San Francesco, del “Napoléon” di Abel Gance, con accompagnamento musicale all’organo dal vivo. Fra aprile e maggio 2023, a cura di Roberta Martinelli, si è tenuta la mostra “Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca”, particolarmente rilevante perché esponeva un carteggio tra Elisa Bonaparte e diversi interlocutori, tra i quali il Ministro Regnaud, riguardante l’amministrazione del Principato. Il carteggio è di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, presso la quale sede si è tenuto l’evento espositivo; le lettere sono state trascritte da Bernard Chevallier. Nel 2024 l’associazione ha tenuto incontri di approfondimento sulle figure delle proprietarie di Villa Reale di Marlia, a confronto: Elisa Bonaparte Baciocchi, Maria Luisa di Borbone, Anna Laetitia Pecci Blunt.