Mic, Giuli nomina Spano capo di gabinetto dopo aver silurato Gilioli, Pro Vita non ci sta: "Finanziò associazione Lgbt Anddos con 55mila€"
Il neo ministro della Cultura cambia: via Gilioli e dentro Spano. Il nome di quest'ultimo è legato allo scandalo Unar
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato Francesco Spano suo capo di gabinetto dopo aver silurato Francesco Gilioli perché era "venuta meno la fiducia". Spano è stato direttore dell'Unar (Ufficio antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio) con il governo Gentiloni. Il suo nome è legato ad un caso svelato dalle Iene.
Mic, Giuli nomina Spano capo di gabinetto dopo aver silurato Gilioli
Il neo ministro della Cultura cambia: via Gilioli e dentro Spano. Il nome di quest'ultimo è legato allo scandalo Unar: dopo un video mandato in onda dalla trasmissione Le Iene, l’ente è stato accusato di aver finanziato con 55mila euro l'associazione gay Anddos, oggi Arco, dedita alla prostituzione maschile. Spano si dimise nel 2017 dopo le polemiche.
Ai tempi della vicenda, Spano disse di non spiegarsi come fosse intestatario della tessera dell’associazione Lgbt finita nel mirino e rivendicò di aver "sempre agito nella correttezza". Per il neo capo di gabinetto, l’assegnazione di quei fondi era regolare, frutto di una procedura "trasparente". Spano è stato scagionato dalle accuse dalla Corte dei conti un anno dopo.
Chi è Francesco Spano
Francesco Spano è nato nel 1977 a Pisa, è un avvocato ed ha insegnato a Siena e Tor Vergata. In passato ha collaborato con Giuliano Amato ed è stato consulente per il Pd in merito a questioni di immigrazione, pari opportunità, e tutela delle minoranze. La sua conoscenza con Giuli si è probabilmente approfondita quando i due erano al MAXXI, il ministro nei panni di direttore e Spano come segretario generale.
Francesco Gilioli silurato da Giuli
La nomina di Spano arriva dopo che Giuli ha silurato l'ex capo di gabinetto Gilioli. Quest'ultimo secondo il neo ministro sarebbe stato beccato "con le mani nella marmellata", mentre Gilioli assicura di non aver "fatto nulla". La causa della cacciata potrebbe essere un documento con informazioni riservate finito ai giornalisti. Il dirigente cacciato ora valuta querele
La cacciata di Gilioli ha provocato malumori all'interno della coalizione, con FdI contro il suo ministro per la nomina di Spano: "È vicino al Pd, inviso ai Pro Vita".
La petizione lanciata da Pro Vita e Famiglia
Giuli ha proceduto con la nomina di Francesco Spano nonostante la petizione lanciata da Pro Vita e Famiglia, che "ha già raggiunto quasi 10.000 firme". "Spano è noto alle cronache per lo scandalo che lo travolse nel 2017, quando emerse che l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), da lui diretto durante il Governo Gentiloni, aveva finanziato con 55mila euro un’associazione LGBTQ, di cui lui stesso sarebbe stato socio, accusata di praticare nei propri circoli prostituzione, scambismo e promiscuità sessuale di ogni genere, tra “dark room” e “glory hole”. La portata della polemica fu tale che nemmeno il Governo di allora poté difendere Spano ed evitarne le dimissioni. Dopo sette anni, Spano rientra nella compagine del Governo guidato da Giorgia Meloni, che all’epoca dei fatti non solo pretese le dimissioni di Spano, ma chiese giustamente la chiusura dello stesso UNAR, un ente colonizzato dall’associazionismo LGBTQ".