Valter Mainetti - Ceo e azionista Sorgente Group

Valter Mainetti uomo poliedrico amante dell'arte

Valter Mainetti, imprenditore, Ceo e azionista di riferimento di Sorgente Group, e noto collezionista d’arte, attraverso la società editoriale “Musa Comunicazione” da alcuni anni controlla al cento per cento “Foglio Edizioni” che possiede la testata “Il Foglio quotidiano”.


“Quanto basta – sottolinea Mainetti in proposito – per tenere ben stretto Il Foglio, che del resto non ho mai avuto intenzione di vendere".

Mainetti è consapevole di quanto sia “tosto” il settore editoriale ma ciò non lo scoraggia nella nuova passione, nata sulla scia del suo interesse per la cultura, che fino a qualche anno aveva limitato al mondo dell’arte. Mainetti è anche un appassionato e colto collezionista e insieme alla moglie Paola guida la Fondazione Sorgente Group, posta sotto la direzione artistica di Claudio Strinati. Fondazione che possiede una ricca raccolta di antichità greche e romane, una pinacoteca con opere dal 1400 al 1700 e una spettacolare collezione di arte Liberty e Dèco. Tra le altre cose promuove la pubblicazione di libri di immobili prestigiosi, come quello dedicato al Flatiron Building di New York, il primo grattacielo al mondo costruito in acciaio e oggi in parte proprietà di uno dei fondi di Sorgente Group.

“L’arte è un modo di comunicare - conclude Mainetti - e mi è sembrato naturale allargare l’attività al settore editoriale, anche se le esperienze fatte fino ad ora, ad eccezione de Il Foglio, non sono confortanti. Tuttavia resto convinto che anche nell’editoria come nell’arte, conti la bellezza/qualità legata alla rarità/storia delle testate. Un principio base dell’economia dice che le cose più sono rare e più valgono. Il metterle insieme fa sì che il valore complessivo sia però superiore alla somma degli oggetti. È come una collana di perle della stessa dimensione e colore: la collana vale più della somma aritmetica di ogni perla. Non escludo quindi di affiancare al Foglio altre attività editoriali collaterali di qualità, che contribuiscano a valorizzare la testata, come programmi per la televisione”.