Cultura, al via la 23esima edizione del premio Cairo; dal museo della Permanente di Milano la premiazione del vincitore

Appuntamento con l’arte contemporanea per la 23ª edizione del Premio Cairo, organizzato dal mensile ARTE di Cairo Editore, che sta per entrare nella fase finale

Appuntamento imperdibile con l’arte contemporanea per la 23ª edizione del Premio Cairo, organizzato dal mensile ARTE di Cairo Editore, diretto da Michele Bonuomo, che sta per entrare nella fase finale con l’esclusiva serata di premiazione di lunedì 14 ottobre nella prestigiosa sede espositiva del Museo della Permanente di Milano. A seguire la mostra aperta al pubblico dal 15 al 20 ottobre.

Le parole di Michele Bonuomo, direttore di ARTE

"Venti giovani artisti emergenti, venti linguaggi espressivi differenti, venti identità fortemente caratterizzate. E un unico stato d'animo che attraversa le loro opere: una precarietà esistenziale generata e alimentata dalla realtà inquieta e sempre più drammatica con cui l’arte si trova a fare i conti, al fine di governarla e trasformarla, offrendo la sua energia creativa come rinnovata “forma di speranza. Un impegno affrontato con consapevolezza dai protagonisti della 23ª edizione del Premio Cairo e onorato dalle opere proposte, ognuna messa a punto nelle forme che meglio definiscono la loro personale “storia dell'arte”. Opere, dunque, create con una pluralità di dispositivi espressivi: da quelli mai esausti della pittura e della scultura ad altri mutuati da ipertecnologie in continua evoluzione e da guardare senza pregiudizi. Una varietà di linguaggi che testimonia lo stato attuale della ricerca d’arte contemporanea, e allo stesso tempo - come suggerisce il critico e storico dell'arte svizzero Hans Ulrich Obrist - “costituisce una delle più confortanti forme di resistenza al progressivo uniformarsi dei modi di vivere, grazie alla creazione infinita e formidabile di commistioni locali e alla capacità inesauribile di coltivare la diversità”. Una ricchezza di espressioni e di prese di coscienza, dunque, a dimostrazione che l'arte, in ogni sua manifestazione e in ogni contesto, è un solido muro di difesa contro minacce d’ogni sorta. E un’irrinunciabile speranza"

Venti giovani artisti

I venti giovani artisti selezionati dalla redazione di ARTE per il 23° Premio Cairo sono: Thomas Berra, Chiara Calore, Tomaso De Luca, Pietro Fachini, Emilio Gola, Giuseppe Lo Schiavo, Giulia Maiorano, Giulia Mangoni, Pietro Moretti, Matteo Pizzolante, Aronne Pleuteri, Vera Portatadino, Carlo Alberto Rastelli, Marta Ravasi, Adelisa Selimbašić, Davide Serpetti, Arjan Shehaj, Luca Staccioli, Maddalena Tesser, Flaminia Veronesi. Ciascuno presenterà un’opera inedita che sarà valutata dalla prestigiosa giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione di Torino, coadiuvata da esperti di grande autorevolezza del mondo dell’arte; Luca Massimo Barbero, direttore Istituto di Storia dell'Arte-Fondazione Giorgio Cini di Venezia; Ilaria Bonacossa, direttrice del Palazzo Ducale di Genova; Bruno Corà, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello; Lorenzo Giusti, direttore Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec) di Bergamo; Gianfranco Maraniello, direttore Polo Museale del Moderno e Contemporaneo del Comune di Milano; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma; e infine il maestro Emilio Isgrò, inventore della “cancellatura”, uno dei protagonisti italiani più autorevoli a livello internazionale nel mondo dell’arte contemporanea.

Le parole di Urbano Cairo, presidente di Cairo Editore

"Dal 2000 il premio rappresenta un palcoscenico in cui più di 400 artisti selezionati dalla redazione di Arte hanno potuto mostrare il loro talento e la loro creatività sottoponendo le proprie opere al giudizio di una giuria di esperti di altissimo profilo. Siamo stati tra i primi a credere e a sostenere l’importanza di valorizzare i giovani emergenti nell’ambito dell’arte contemporanea; il loro successo, testimoniato dagli oltre cinquanta artisti che dopo aver partecipato al premio hanno avuto la possibilità di esporre le proprie opere alla Biennale di Venezia, ci rende orgogliosi per aver dato un contributo concreto alla crescita di questi giovani talenti."