Storia de Roma Antica - Capitolo XVI - ATTILIO REGOLO / I GUERRA PUNICA - Approfondimento storico

APPROFONDIMENTO STORICO AL CAPITOLO XVI - ATTILIO REGOLO / I GUERRA PUNICA

Attilio (o Atilio) Regolo fu eletto console prima nel 267 a.C. e poi nel 256, nel pieno della prima guerra punica: in otto anni di lotte in Sicilia Roma aveva conquistato Messina e Agrigento, aveva vinto e portato dalla sua parte Gerone II, tiranno di Siracusa, aveva subito una sconfitta navale alle isole Lipari dovuta soprattutto all’imperizia di Gneo Cornelio Scipione Asina e riportato una successiva vittoria di Gaio Duilio nelle acque di Milazzo, aveva, infine, sbarcato teste di ponte in Sardegna e Corsica le cui coste erano sotto il controllo punico. Le isole maggiori sembravano saldamente sotto controllo e il senato decise di portare la guerra sulle coste dell’Africa invadendo le colonie cartaginesi: Attilio Regolo inflisse loro una secca sconfitta ad Adys e occupò Cartagine (l’attuale Tunisi), ma commise l’errore di sottovalutare le forze residue dei nemici e impose delle condizioni di pace troppo pesanti. Cartagine, che nel frattempo si era rinforzata, riprese le ostilità e Regolo fu pesantemente sconfitto e fatto prigioniero. Quinto Orazio Flacco nelle Odi (III,5) ci narra che fu inviato a Roma per convincere i concittadini a chiedere la pace. L’intesa era che, se questi non avessero accettato, egli sarebbe ritornato e messo a morte. Anziché perorare la causa della pace Regolo rivelò al senato la disastrosa condizione economico-politica dei nemici esortando Roma a procedere con un ultimo assedio. Poi mantenne la parola data e tornò a Cartagine andando incontro a morte certa. Con ogni probabilità le torture subite, il taglio delle palpebre per l’abbacinamento e il rotolamento da una collina dentro la botte irta di chiodi sono frutto della propaganda bellica romana, particolare che comunque nulla toglie all’atto eroico di Attilio. Dopo 23 anni di sanguinosi combattimenti la prima guerra punica fu decisa nella battaglia delle Isole Egadi il 10 marzo, vinta dalla flotta romana comandata dal console Catulo. Cartagine, persa la maggior parte delle navi, fu incapace di allestire una nuova flotta, e Amilcare Barca, grande generale cartaginese, fu costretto ad arrendersi.

“Il martirio di Attilio Regolo”, di Salvator Rosa