Intesa Sanpaolo main Partner di miart con la mostra "Io sono una forza del passato" a cura di Luca Beatrice

Confermata anche la presenza di Intesa Sanpaolo Private Banking, che presenterà, presso l’area lounge del Gruppo, un ciclo di tre incontri

Intesa Sanpaolo è main Partner di miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Milano dal 12 al 14 aprile. 

Il Gruppo presenterà nei propri spazi espositivi la mostra Io sono una forza del passato”, a cura di Luca Beatrice, per una riflessione sulla pittura contemporanea come dialogo tra nuovi orientamenti - che vedono sempre più l’adozione dell’artificiale e del digitale e la rinuncia del ‘fatto a mano’ - e il recupero delle forme classiche del passato. La mostra raccoglie i dipinti di Chiara Baima Poma, Luca De Angelis, Ismaele Nones, Nicola Verlato.

Intesa Sanpaolo Private Banking

Confermata anche la presenza di Intesa Sanpaolo Private Banking, che presenterà, presso l’area lounge del Gruppo, un ciclo di tre incontri dove, insieme alla presentazione del nuovo volume “Collezionisti e valore dell’arte in Italia – 2024”, si discuteranno tematiche rilevanti per il mercato dell’arte con alcuni dei maggiori esperti di diritto, fiscalità e professionisti del mondo del collezionismo come Stefano Loconte, Guido Guerzoni, Giuseppe Calabi, Franco Dante e Claudia Consolandi, in dialogo con Alberto Fiz e Marina Mojana.

Gli appuntamenti

Gli appuntamenti sono previsti venerdì 12 aprile alle ore 17.30 sul tema “Pianificazione patrimoniale e fiscalità nel mondo dell’arte: prospettive di riforma”; sabato 13 aprile alle ore 17.30 su “Nuovi scenari e prospettive di investimento. Presentazione del terzo volume Collezionisti e valore dell’arte in Italia – 2024” e domenica 14 aprile alle ore 15.00 sull’argomento “Collezionisti e pianificazione successoria”.

Nell’ambito delle iniziative di miart, venerdì 12 aprile alle ore 11.00 Intesa Sanpaolo ospita alle Gallerie d’Italia di Milano uno speciale appuntamento organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi dedicato al grande artista tedesco Anselm Kiefer in occasione della mostra Anselm Kiefer. Angeli caduti a Firenze.

L’evento permetterà di approfondire temi cardine dell’opera di Kiefer come il rapporto tra spirito e materia, individualità e collettività, mito e storia, nel dialogo tra Arturo Galansino (Fondazione Palazzo Strozzi), Nicola Ricciardi (miart), Giovanna Amadasi (Pirelli HangarBicocca), e Lia Rumma (Galleria Lia Rumma), con uno speciale contributo da remoto dell’artista.

Il pluriennale legame con miart testimonia il costante supporto di Intesa Sanpaolo allo sviluppo culturale del territorio, con l'obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale dell’arte moderna e contemporanea e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.

La mostra

Intesa Sanpaolo con la realizzazione della mostra “Io sono una forza del passato” porta a miart una riflessione sui codici stilistici dell’arte contemporanea come dialogo tra passato e presente, attraverso la produzione di quattro artisti: Chiara Baima Poma, Luca De Angelis, Ismaele Nones, Nicola Verlato.

Ripercorrendo le tappe più significative della storia recente, periodicamente la pittura si trova costretta a muoversi tra gli inciampi dei cosiddetti nuovi linguaggi. Quali caratteristiche sono indispensabili alla pittura per poter avanzare il diritto allo status di arte contemporanea e, per contro, cosa la allontana da tale contesto proprio in quanto demodé o eccessivamente tradizionale?

Il paradosso è che noi non abbiamo bisogno di definire “arte” una tela dipinta, vista la familiarità con i suoi codici a differenza di un oggetto o un’installazione, però al contempo, essendo la pittura una forza del passato, ha bisogno continuamente di giustificarsi. Negli scorsi decenni si sarebbe detto che la pittura doveva passare al setaccio dell’arte concettuale, più ci avviciniamo al presente più il raffronto è in direzione dell’immagine artificiale, fotografia, cinema, video, digitale, virtuale, che hanno in comune la rinuncia al fatto a mano e l’adozione di un mediatore tra l’intelligenza umana e il mezzo meccanico.

Dopo l’arte digitale, per cui la produzione artistica equivale alla manipolazione di un file, e soprattutto dopo la diffusione dei social che ha moltiplicato all’infinito la produzione di immagini, la pittura ha riflettuto ancora una volta sul suo essere forza del passato, recuperando così il fatto a mano, la lentezza di esecuzione, il muoversi all’interno dei generi codificati