Riapre al pubblico dopo restauri la Grotta degli animali del Giardino della Villa Medicea di Castello
Ripristinati i giochi d’acqua. Apertura straordinaria a Pasqua e Pasquetta e visite guidate dall’11 aprile
Terminati i lavori di restauro della Grotta degli animali del Giardino della Villa medicea di Castello (Firenze), che il Granduca di Toscana Cosimo I dei Medici, commissionò al Tribolo a partire dal 1539, che lo stesso Vasari proseguì dopo la sua morte indicandola tra i capolavori in ampi brani delle “Vite”. Il complesso intervento, durato diversi anni, ha visto la collaborazione e l’impegno di numerosi partner istituzionali e il sostegno di mecenati tramite Art Bonus. In particolare Publiacqua spa nel 2022/2023 ha permesso il restauro delle delicate superfici polimateriche della Grotta e la riqualificazione della balaustra e di tutte le superfici intonacate del muro che delimita il Piano degli agrumi. I giochi d’acqua entreranno in funzione da fine aprile nel fine settimana grazie a una accensione temporizzata che si attiverà quattro volte al giorno, con un sistema idraulico che assicura il recupero dell’acqua riducendo gli sprechi idrici ed energetici e che in futuro potrà essere collegato anche alle altre fontane del giardino. Gli istituti del Ministero della Cultura competenti nel tempo, la Soprintendenza speciale per il polo museale fiorentino e la Direzione regionale musei della Toscana, hanno avviato tra il 2012 e il 2017 con un primo finanziamento ministeriale la prima fase del progetto. Dal 2018 al 2021 grazie a un contributo POR-FESR erogato dalla Regione Toscana, ente capofila del sito Unesco “Ville e Giardini medicei”, è stato possibile completare l’ultima tranche dell’impianto idraulico sotto la direzione della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Firenze. Già nelle aperture festive di Pasqua i visitatori e i cittadini potranno ammirare le superfici originali dei marmi delle vasche, dei singoli animali, delle pietre multicolore, consolidate e ripulite dai depositi che ne offuscavano la brillantezza cromatica. “Il completamento del restauro della Grotta degli animali, con il ripristino dei giochi d'acqua, farà rivivere ai visitatori un po' dell'incanto che sicuramente era stato il fine di chi questo meraviglioso giardino aveva progettato, su commissione di Cosimo I dei Medici – sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - Un risultato che è frutto di un lavoro di squadra fra Ministero e Regione e con la collaborazione di numerosi enti e competenze. Un omaggio al padre della Toscana nei 450 anni dalla sua morte e che la Regione, che come è stato ricordato è capofila del sito Unesco “Ville e Giardini medicei", ha fortemente voluto, contribuendo alla conclusione del progetto con un finanziamento del Piano operativo regionale del Fesr. Valorizzare le ville e i giardini medicei significa valorizzare la storia culturale della Toscana e la nostra tradizione artistica, perché queste ville sono state per secoli i luoghi della vita culturale, spirituale e scientifica. Quella di oggi è dunque una tappa di un percorso organico che punta a riqualificare e valorizzare l'intero patrimonio, costruendo un percorso delle meraviglie, una via medicea che ci porterà in viaggio per la Toscana, permettendo di visitare luoghi bellissimi, dove architettura e natura si incontrano e si sovrappongono, e che fanno parte dell’essenza di questa regione”. Il pubblico potrà vedere la grotta dall’esterno già da domani e in occasione delle aperture festive di Pasqua e di lunedì 1° aprile, mentre dall’11 aprile fino al 30 giugno potrà visitarla internamente partecipando alle speciali visite gratuite, accompagnato dal personale del museo. Dal 26 marzo riaprirà anche l’intera area del Parco dove due querce centenarie hanno nel corso dei secoli adattato le loro radici alla conformazione della grotta sottostante e dove si può nuovamente ammirare la fontana dell’Appennino. La Grotta, detta anche ‘del diluvio’, è un vero e proprio teatro delle acque, allegoria del potere in forma di meraviglia posta a coronamento del Giardino e a conclusione di uno straordinario asse prospettico che partiva dalla fontana di Ercole e Anteo di Bartolomeo Ammannati, che oggi svetta sulla prima terrazza al centro del disegno geometrico delle aiuole. Al suo interno, tre vasche monumentali con tre composizioni scenografiche e teatrali, con decine di mammiferi, pesci, crostacei e molluschi, creano l’effetto di un serraglio che sembra animarsi quando le pietre di colori differenti, ispirate al vello originale dell’animale, si bagnano per effetto degli oltre cento zampilli che fuoriescono dal pavimento, dalle volte e dalle bocche di alcuni animali, come ricordava Michel de Montaigne dopo il suo viaggio del 1580-81 nel "Journal du voyage en Italie” “[…] esiste una bella grotta dove, raffigurati al naturale, si vedono animali d’ogni specie che spruzzano l’acqua di dette fontane chi dal becco, chi dalle ali, chi dagli artigli o dalle orecchie o dal naso”. Ad aumentare la meraviglia concorrono gli effetti cangianti dati dai mosaici di conchiglie sulla volta. Le decorazioni scultoree si richiamano ai tre elementi della terra, dell’aria e dell’acqua. Al centro della vasca frontale campeggia l’unicorno, l’unico animale fantastico che secondo una leggenda avrebbe il potere di risanare le acque grazie al corno magico, simbolo dell’azione benefica della politica di Cosimo. In linea con lo spirito neoplatonico del tempo, quando si riteneva che l’uomo potesse rivaleggiare e controllare la natura, i giochi d’acqua non avevano soltanto la funzione di stupire e divertire gli astanti, ma rappresentavano una testimonianza dell’ingegno e delle capacità umane, come scrive ancora Giorgio Vasari nel proemio alle Vite: “[…] l’acqua piove per colature di questi tartari, e colando fa dolcezza nell’udire e bellezza nel vedere”. Al centro della grotta si trova infatti uno specchio acustico da dove i suoni si diffondono con straordinaria nitidezza in tutto lo spazio, fondendosi armoniosamente con il rumore dell'acqua. Un piccolo stratagemma del sistema idraulico probabilmente consentiva anche al duca Cosimo di osservare divertito, da un unico punto che rimane sempre asciutto, i propri ospiti investiti inaspettatamente dai getti d'acqua.
Programma Visite gratuite alla Grotta degli animali a cura del personale del museo
dall’11 aprile al 30 giugno
da giovedì a domenica, ore 11 e 17
senza prenotazione con partenza dall’ingresso del giardino