Jorit, chi è lo street artist dell'abbraccio con Putin a Sochi: opere, murales Mariupol e Maradona, carriera

"Qui per dimostrare che sei umano", lo street artist Jorit ha incontrato Vladimir Putin a Sochi in occasione del Festival della Gioventù

Classe 1990, Jorit è uno street artist napoletano noto per le sue opere in giro per il mondo, fra cui spiccano i murales di Mariupol, quelli di Pasolini e Angela Davis a Scampia e quello di Maradona. Nel marzo del 2024, il nome del giovane fa il giro del web per il suo abbraccio con Vladimir Putin a Sochi in occasione del Festival russo della Gioventù. "Voglio dimostrare che sei umano", ha detto il giovane abbracciando lo zar.

Jorit e l'abbraccio con Putin

Noto anche con il nome di Jorit Agoch, all'anagrafe Ciro Cerullo, il giovane è nato nel 1990 a Quarto, nella città metropolitana di Napoli. "Un artista italiano, specializzato in arte urbana", si legge nella bio del suo sito web. Noto per le sue opere d'arte in giro per il mondo, lui si è presentato a Sochi, in Russia, per abbracciare Putin durante il Festival della Gioventù. In alcune foto il ragazzo appare accanto ad Ornella Muti e alla figlia Naike Rivelli, in Russia per un tour. Proprio l'attrice è stata protagonista di alcuni murales di Jorit.

In questa occasione il giovane ha voluto abbracciare Putin, dicendogli di voler "dimostrare che lo zar è umano". Putin ha apprezzato e ha commentato: "Siamo sempre stati ammirati dall'arte italiana e ci ha sempre tenuti vicini. Quella italiana è una grande arte di un grande popolo, questo è evidente. Noi in Russia l'abbiamo sempre considerata così e la consideriamo ancora così". "La lotta dell'Italia per l'indipendenza, Garibaldi questo non ci ha forse uniti? Questo ci ha sempre uniti - ha aggiunto -. Gli italiani hanno sempre un desiderio di libertà nei loro cuori. Questo significa che rispettate il desiderio degli altri popoli di fare le loro scelte e scegliere il loro destino".

Le opere di Jorit, i murales a Mariupol e per Maradona

Lo street artist è diventato famoso anche s soprattutto per il grande murale realizzato su un palazzo di Mariupol, città del sud-est dell’Ucraina occupata dall’esercito russo. Opera fatta per denunciare quelle che, secondo lui, erano le sopraffazioni subite dalla popolazione locale da parte dell’Ucraina e dagli alleati occidentali. Di questo murale si discusse abbondantemente, sia per le posizioni del giovane sulla guerra sia per un presunto plagio. Il murale raffigurava una bambina con i colori della bandiera russa dipinti negli iridi e circondata da due missili con la scritta Nato. Alle accuse di essere filo-russo, Jorit ha sempre risposto di essere "un artista libero" che vuole "far vedere l’altro lato della medaglia e creare dibattito".

Sono diverse le opere di Jorit che hanno fatto parlare molto con riferimento alla Russia. Nel marzo 2022 Jorit aveva ricevuto un elogio da Vladimir Putin in persona per aver realizzato a Napoli un murale dedicato allo scrittore russo Fedor Dostoevskij. "Penso che molti sappiano, e lo abbiano visto, come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dello scrittore russo Fedor Dostoevskij, ormai cancellato in Occidente - disse lo zar russo -. Dà ancora speranza, attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi, la verità sicuramente si farà strada".

In quell'occasione, l'artista aveva criticato il governo italiano: "È mai possibile che sono riuscito a fare più io, semplice cittadino, per la pace con un murale che il nostro governo?".

Chi è Jorit, opere, carriera, vita privata

Nato a Quarto Flegreo, comune a nord-ovest di Napoli, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli, inizia ad essere conosciuto dal 2011 quando le sue opere sono esposte nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, MANN. Nel 2013 espone anche al MAGMA di Roccamonfina, poi nel 2014 al PAN di Napoli e, sempre nello stesso anno, a Roma presso il museo MACRO. Ha partecipato a diversi progetti di Street Art, sia in Italia sia all’estero. A Napoli è conosciuto soprattutto per i maxi-ritratti di personaggi celebri, come Diego Armando Maradona e Marek Hamsik, dipinti su facciate di edifici comunali o popolari con l’intento di riqualificare esteticamente aree periferiche e non solo.

Come si legge sul suo sito "la sua attività artistica è divenuta materia di studi e trattati universitari. Jorit affianca a un profondo realismo e a una grande padronanza tecnica del mezzo pittorico forti messaggi di natura sociale". Si fa conoscere "a partire dal 2005 attraverso una serie di graffiti eseguiti a Napoli, nella periferia nord e nel centro storico. I primi lavori, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, erano molto legati all’espressione tipica del Graffitismo tradizionale. Jorit ha realizzato in questo primo periodo numerosi dipinti su treni su muri illegali e ha frequentato le Yard (depositi dei treni dove i writer sono soliti dipingere in maniera illegale su di essi) di molti paesi europei".

Nei primi anni l’attività pittorica di Jorit "è affiancata da una costante militanza politica che lo porta a entrare in contatto con i movimenti no-global e di rivendicazione dei diritti sociali".

Dal 2008 realizza una mostra al Macro di Roma, al Museo Magma e al P.A.N. di Napoli. Inoltre "espone in gallerie a Londra, Berlino, Sydney e Roma. Negli anni duemila e duemiladieci l’attività di Jorit si internazionalizza sempre di più, ma resta principalmente legata alla strada e alla fruizione gratuita e per tutti".

Da 2013 in poi l’attenzione di Jorit si concentra esclusivamente sulla raffigurazione realistica del volto umano. "Raffigura sui muri nelle città che visita per il mondo persone del posto, e le marchia, tramite il rito pittorico facendole entrare a suo dire nella ”Human Tribe”". Le sue opere sono sparse un po' in tutto il mondo, dall'Italia all'Africa, dall'Argentina ad altri Paesi del Sud America, Stati Uniti e Russia.