Gallerie degli Uffizi: da oggi prende servizio come nuovo direttore lo storico dell’arte Simone Verde

Obiettivo prefissato il consolidamento degli ottimi risultati di Eike Schmidt e la prosecuzione nella ricerca scientifica

Questa mattina si è insediato a Firenze il nuovo direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde che ha sostituito Eike Schmidt destinato invece al Museo di Capodimonte a Napoli. Dopo aver effettuato un sopralluogo generale agli Uffizi, a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli ha subito iniziato ad approfondire i principali dossier. Classe 1975, Verde vanta un curriculum internazionale: laureato in filosofia teoretica a Roma, ha conseguito un master in filosofia antica a Parigi, si è diplomato in storia dell’arte all’École du Louvre ed ha ottenuto un dottorato in antropologia dei beni culturali all’EHESS di Parigi. Ex Responsabile Ricerca scientifica e Pubblicazioni per il Louvre di Abu Dhabi/Afm, è stato attivo nella cooperazione in Paesi non occidentali, al servizio della cultura come strumento di promozione della democrazia. In questo spirito ha rivestito il ruolo di componente del comitato scientifico dell’Ermitage in Italia ed ha assicurato numerose expertise all’estero, tra le quali alcune per i musei della capitale dell’Arabia Saudita, Riyadh. E’ uno degli autori del documento del Louvre per la riforma dell’Unesco commissionato nel 2013 dalla Presidenza della Repubblica francese. Da storico dell’arte e antropologo culturale è curatore e autore di cataloghi e mostre, tra cui spicca l’enciclopedica I Farnese, arte, architettura, potere, del 2021. Nel corso degli anni ha collaborato come producer e corrispondente con quasi tutte le tv nazionali francesi e con la radio France Culture. Da storico dell’arte, è curatore e autore per cataloghi e mostre, tra cui la più recente e celebrata I Farnese. Arte, architettura, potere al Complesso della Pilotta. Nel 2014 ha pubblicato il volume Cultura senza Capitale, con il quale ha vinto il Premio Pisa 2016. È stato assistente di Antonio Tabucchi, di cui ha curato il volume L’oca al passo. Ha tradotto dal francese per gli editori Adelphi, Fazi e Sellerio e ha lavorato come editor per numerose case editrici italiane. Tra i suoi ultimi volumi Voltare Pagina (2022), La scuola del mondo (2023). Ha anche lavorato per l’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati, occupandosi di Beni Culturali. Nei prossimi giorni incontrerà i curatori, gli architetti e i funzionari per passare alla fase esecutiva del progetto sulla cui base è stato nominato. "Ringrazio innanzitutto il ministro Gennaro Sangiuliano per la fiducia - dice il neo direttore - In questi primi giorni verranno effettuate le prime verifiche progettuali con il personale. Possiamo dire che la visione a cui ci ispireremo è quella di un consolidamento degli importanti risultati conseguiti da Eike Schmidt e un investimento poderoso sui servizi, sulla qualità museografica e museologica, sostenuta da una puntuale attività di ricerca scientifica".