Anniversario della scomparsa di Giacomo Puccini, le istituzioni lo ricordano nell’amata Torre del Lago

Mercoledì 29 novembre è stato ricordato il grande maestro con un incontro pubblico per consolidare la collaborazione tra le istituzioni dedite alla difesa del patrimonio di Giacomo Puccini

La Città di Viareggio con la Fondazione Festival Pucciniano e la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini ricordano  e celebrano,   come ogni anno,  il Maestro  nell’anniversario della scomparsa. Alle ore 11, alla presenza delle Autorità,  la cerimonia di deposizione della corona di alloro. Sono stati i Carabinieri in alta uniforme a deporre la corona alla statua del Maestro sul piazzale Belvedere prima dell’omaggio alla tomba nella casa che oggi accoglie le sue spoglie ma che per trenta anni è stata la sua dimora eletta.  Una commemorazione suggellata dalla musica, dalla sua musica, interpretata dalla Corale Giacomo Puccini accompagnata al pianoforte da Silvia Gasperini. Giacomo Puccini si spense a Bruxelles il 29 novembre del 1924 ma le sue spoglie furono tumulate a Torre del Lago  solo 2 anni dopo, il   29 novembre 1926    nel mausoleo che il figlio Antonio aveva fatto costruire nella villa di Torre del Lago. Una moltitudine di uomini e donne arrivati a Torre del lago anche con treni speciali rese omaggio al Maestro al funerale di Torre del Lago. Lorenzo Viani scrisse: «Stamani estatici, stupiti, con un silenzio di grandi occhi aperti, gli uomini nudi della boscaglia, i cacciatori del luogo, i barcaioli e le loro donne luttate seguivano il feretro. L’avevano visto tante volte, il Maestro, loquace e arguto al volante della sua macchina o al timone della barca che si erano fatti quasi l’illusione che Egli sfuggisse alle leggi che regolano e governano la materia». Il Comitato incaricato di organizzare la cerimonia funebre così invitava i cittadini a celebrare il Maestro “Mettete al davanzale i vivi colori, le ginestre già in fiore, le coperte più belle: non è un funerale che passa, Giacomo Puccini non è morto! Da oggi la fucina del Maestro fatta Casa della Nazione, sarà meta ai pellegrini dell’amore sparsi nel travagliato mondo». Nella stessa giornata di mercoledì 29 novembre alle ore 16.00 presso la Galleria di arte moderna e contemporanea si sono ritrovate anche le Istituzioni Pucciniane impegnate nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio del Maestro.