Teatro San Carlo di Napoli, Lissner resta sovrintendente: "Illegittimo decreto pensionamento del governo"; Manfredi: "Ringraziamo Fuortes"

Lissner resta sovrintendente e vince il secondo round in tribunale, ora la palla passa alla Consulta. Il sindaco di Napoli liquida Fuortes

Stéphane Lissner rimane sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli. Lo ha deciso il tribunale del lavoro di Napoli che ha rigettato il ricorso presentato dalla Fondazione e ne ha confermato il reintegro, già ufficiale oltre un mese fa. Una decisione in via cautelare visto che è stato annunciato contestualmente l'invio degli atti alla Consulta perché verifichi la possibile illegittimità costituzionale del decreto del Governo. Già lo scorso settembre il tribunale di Napoli si era pronunciato, spiegando che era stata fatta una legge "contra personam", contro Lissner. Quest'ultimo venne sollevato dal suo incarico tramite un decreto legge dal governo per sopraggiunti limiti d'età e al suo posto fu messo Carlo Fuortes, ex ad Rai.

Teatro San Carlo di Napoli, Lissner resta sovrintendente

Confermato il reintegro di Lissner alla guida del Teatro San Carlo di Napoli. Una notizia presa con gioia dal numero uno del Massimo: "Sono quantomai soddisfatto perché la mia volontà è sempre stata solo quella di poter portare a termine il mio mandato come sovrintendente e direttore artistico a favore del San Carlo. Una vicenda che ha danneggiato il lavoro e la reputazione del teatro e che dall'inizio mi e' apparsa priva di una logica accettabile”, spiega. 

"Questa nuova pronuncia mi dà ulteriore serenità nel proseguire nella mia attività, insieme alle maestranze del teatro e alle istituzioni", ha proseguito. Lissner ha vinto il secondo round in tribunale e adesso aspetta la decisione della Corte Costituzionale. Mandato in pensione per decreto legge, reintegrato dal giudice del lavoro. Il collegio ha ritenuto "rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale", rimanda il "giudizio cautelare in corso e dispone, in via provvisoria e fino alla definizione del giudizio di costituzionalità, la sospensione dell’atto di revoca del 26 maggio 2023".

Lissner resta sovrintendente del Teatro San Carlo, ora tocca alla Consulta

La palla passa adesso alla Consulta, che "dovrà pronunciarsi sulla norma “incriminata”", secondo il pool difensivo composto da Claudio MorpurgoGiulio Enea Vigevani Pietro Fioruzzi, mentre "Lissner potrà continuare a svolgere la propria opera a favore della fondazione San Carlo. Siamo estremamente soddisfatti perché tutte le argomentazioni – giuslavoristiche, costituzionali e di governance – sono state positivamente recepite dal collegio giudicante".

Il sindaco di Napoli Manfredi liquida Fuortes

"Il San Carlo, i suoi lavoratori, la città e i tantissimi amanti del Massimo necessitavano di un punto di chiarezza che consentisse di garantire una lunga e solida programmazione artistica: il nostro obiettivo prioritario era ed è tuttora dare infatti continuità al lavoro intrapreso in questi anni e sino ad oggi dalla Fondazione", ha dichiarato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. "Abbiamo sempre applicato le leggi dello Stato in piena sintonia con le altre Istituzioni coinvolte. Il sovrintendente Stéphane Lissner manterrà alta la qualità artistica del San Carlo. Confermiamo la stima e la fiducia nelle capacità manageriali di Carlo Fuortes che, benché in un periodo molto breve, ha ben operato nell'interesse del teatro".