La Pittura di Paolo Conte per la prima volta alle Gallerie degli Uffizi. In mostra molti quadri inediti

Quasi 70 disegni, in gran parte inediti, in mostra fino al 7 gennaio nelle sale dell’arte grafica appena inaugurate. Al termine della mostra il Maestro donerà al museo fiorentino l’ ‘Autoritratto di un pirla’, del 1978

Le Gallerie degli Uffizi celebrano la carriera “pittorica” (quella di cantautore è ampiamente nota) organizzando nelle sale dell’arte grafica da poco inaugurate al primo piano, una selezione di 69 disegni, tra i quali molti inediti e mai esposti finora, realizzati dal Maestro dagli anni Settanta ad oggi.  La mostra ‘Nostalgia di un golf, un dolcissimo golf di lana blu’, questo il titolo della mostra, è curata dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt insieme a Chiara Toti. Sin dagli esordi del suo lunghissimo viaggio musicale, il celebre cantautore astigiano si è dedicato con identica passione anche all’arte, affiancando la pratica del disegno alla sua produzione autoriale ed illustrando spesso in prima persona le copertine dei suoi album. I soggetti, così come i testi delle sue canzoni, raccontano in maniera pungente e suggestiva frammenti di vita, e come istantanee colgono l’essenza di contesti narrativi più ampi.  Nella moltitudine di personaggi, oggetti, panorami urbani e visioni oniriche che colorano il dinamico universo delle sue opere, è possibile individuare una originale elaborazione di influenze moderniste ed espressioniste, rappresentate attraverso una grande varietà di tecniche (pennarelli, pastelli, acquarello). Nelle scelte visuali, così come in quelle musicali, Conte trae ispirazione dall’esplosione artistica delle avanguardie del primo Novecento, che considera come il principale e necessario punto di riferimento per ogni tipo di espressione artistica.La sua caratteristica percezione “jazz” dell’arte emerge con grande pienezza nell’opera multimediale Razmataz, da lui stesso definita una “storyboard sonorizzata”: formata da una raccolta di disegni, accompagnati da musica e dialoghi, racconta un incontro-scontro tra diverse culture in una fumosa, caotica e seducente Parigi anni anni Venti. Alcune delle oltre 1800 illustrazioni di Razmataz sono visibili agli Uffizi, ma la mostra è composta però principalmente di materiali inediti. Il 7 gennaio, al termine dell’esposizione, Paolo Conte donerà al museo l’ Autoritratto di un pirla, del 1978,  entrando così a far parte della più vasta e prestigiosa collezione di autoritratti d’artista al mondo. In occasione della mostra organizzata e ospitata dalla Galleria degli Uffizi, esce lo speciale book illustrativo “Paolo Conte – Original Coffee Table Book” (edito da Feltrinelli). Una straordinaria raccolta di 150 illustrazioni inedite, realizzate di proprio pugno dal Maestro, di cui ci sarà un piccolissimo assaggio durante la mostra agli Uffizi. Un’ulteriore testimonianza dell’amore di Paolo Conte per l’attività pittorica, che affianca, fin dagli esordi, la sua carriera da cantautore. Le illustrazioni, a cui l’artista dà per la prima volta un titolo, risalgono a svariati periodi della sua vita e sono accompagnate da frasi e aforismi. “Si tratta di un libro di miei disegni e pitture intervallati da qualche aforisma e qualche titolo curioso.